“La rivoluzione, come Saturno, divora i suoi figli. Nessuno è abbastanza puro da non finire, prima o poi, sotto la lama della ghigliottina che ha contribuito a innalzare.”
— Dott. Antoine Belleville, filosofo giustiziato nel 543 AE
CRONOLOGIA DI VOMBROSA
Anno | Era | Evento |
---|---|---|
-1800 circa | Umani | Una prima colonia della Confederazione delle Sette Città viene fondata sulla costa occidentale di Enira, dove sorgerà Vombrosa. La posizione viene scelta per il suo porto naturale e la protezione offerta dalle scogliere circostanti. |
-1650 circa | Umani | Dopo la Crociata Oscura di Regeran, la colonia viene fortificata per resistere alle incursioni nemiche. Le mura originali vengono costruite, definendo l’area che diventerà il Quartiere Antico. |
-1540 | Mille Anni di Vuoto | Con l’intensificarsi dell’oppressione di Regeran, molti intellettuali e artigiani fuggono verso la colonia costiera, portando con sé conoscenze e tradizioni. |
-1150 circa | Mille Anni di Vuoto | Monaci dell’Ordine del Loto di Giada, fuggiti da Ippon, fondano il primo Monastero della Nebbia a Vombrosa, introducendo tecniche di meditazione e arti marziali. |
-920 | Mille Anni di Vuoto | Grimli della Fornace e Tyrien Luminer visitano la colonia durante la forgiatura degli Armamenti dei Prescelti. Si dice che uno degli artefatti sia stato nascosto nella regione. |
-503 | Mille Anni di Vuoto | Durante l’Eclissi Doppia, i cittadini della colonia partecipano alla ribellione coordinata contro Regeran, che viene brutalmente soppressa. Questo evento segna l’inizio di una tradizione di resistenza. |
-325 circa | Mille Anni di Vuoto | La colonia sviluppa un sistema unico di trasporto acquatico utilizzando creature marine addomesticate, precursore dei futuri “Vagoni Viventi”. |
-100 circa | Mille Anni di Vuoto | La comunità, ora nota come “Porto Libero”, diventa un importante centro di scambio di conoscenze proibite e rifugio per dissidenti. |
37 | Vittoria | Dopo la sconfitta di Regeran, la città viene ufficialmente fondata con il nome di Vombrosa. Le famiglie che avevano guidato la resistenza durante i Mille Anni di Vuoto formano la prima nobiltà cittadina. |
120 circa | Vittoria | Vombrosa entra a far parte della Lega dei Mercanti Liberi, stabilendo rotte commerciali con altre città costiere. |
195 circa | Vittoria | La città adotta il “Codice Marittimo”, un insieme di leggi commerciali ispirate al “Compendio delle Energie Planari” di Lydia Argentea. |
265 circa | Vittoria | Vombrosa partecipa alla prima mappatura completa delle correnti magiche di Vaskaras, specializzandosi nello studio delle maree magiche. |
303 | Vittoria | La città viene collegata alla Ferrovia Magica. I costruttori locali si distinguono per la creazione dei primi prototipi di “Vagoni Viventi”. |
315 circa | Vittoria | Apertura dell’Accademia delle Belle Arti di Vombrosa, che diventa presto un centro culturale di fama continentale. |
390 circa | Vittoria | Vombrosa stabilisce un’alleanza commerciale con la Gilda delle Meraviglie Meccaniche di Baldezar, creando una sintesi unica tra tecnologia meccanica e biotecnologie marine. |
450 circa | Vittoria | La città diventa famosa per la produzione di “Tissus Vivants”, tessuti parzialmente senzenti utilizzati per abiti di lusso che cambiano colore e forma in base all’umore del proprietario. |
486 circa | Vittoria | Un’inondazione catastrofica devasta il Quartiere del Porto. La ricostruzione, sotto la guida della famiglia Rochelles, è caratterizzata da canali progettati per controllare le future inondazioni. |
501 | Vittoria | Il Duca Jean-Pierre Rochelles introduce il “Sistema delle Accademie”, un modello educativo innovativo che garantisce accesso all’istruzione anche ai figli dei non nobili dotati di talento. |
530 circa | Vittoria | Inizio della “Belle Époque” di Vombrosa. La città diventa un faro culturale e artistico, attirando intellettuali e artisti da tutto il continente. |
532 | Vittoria | La scultrice Elise Montrose crea la “Fontana dei Sogni”, un capolavoro che utilizza acqua incantata per manifestare visioni artistiche. |
535 | Vittoria | Primo “Festival delle Luci”, una celebrazione annuale in cui la città viene illuminata da migliaia di lanterne magiche che rappresentano le speranze dei cittadini. |
538 | Vittoria | Il filosofo Victor Durand pubblica “L’Emancipazione dell’Essere”, un trattato che sfida il concetto di gerarchia sociale e propone un nuovo ordine basato sul merito e l’uguaglianza. |
539 | Vittoria | Prima carestia significativa. I raccolti falliscono a causa di una misteriosa piaga che colpisce i campi circostanti. La nobiltà risponde con misure inadeguate, creando crescente malcontento. |
540 | Vittoria | L’inverno del 540 AE è insolitamente rigido. Il prezzo del pane triplica, mentre i nobili organizzano sfarzosi balli mascherati. I primi gruppi di protesta si formano nei quartieri più poveri. |
541 | Vittoria | La “Società degli Amici del Popolo”, guidata dal giovane avvocato Maximilien Dubois, inizia a organizzare assemblee pubbliche nei quartieri operai. |
542 | Vittoria | Insurrezione di Saint-Antoine: dopo l’arresto di vari oratori popolari, una folla assalta le prigioni. La guardia ducale risponde con violenza, uccidendo 27 cittadini, inclusi donne e bambini. |
543 | Vittoria | La Rivoluzione di Vombrosa: il 14 Flintus, una folla guidata da Dubois prende d’assalto La Conciergerie, la prigione centrale. Il Duca viene catturato mentre tenta la fuga. Il 17 Flintus, il Duca viene giustiziato e viene proclamata la Repubblica Popolare di Vombrosa. |
543-544 | Vittoria | Fase moderata della Rivoluzione. Il governo provvisorio approva la “Dichiarazione dei Diritti del Cittadino” e inizia riforme progressive. Dubois è solo uno dei tanti leader. |
544 | Vittoria | Un tentativo di restaurazione monarchica viene scoperto. Dubois guida la risposta, proponendo misure straordinarie per salvaguardare la rivoluzione. |
545 | Vittoria | Istituzione del Comitato di Salute Pubblica con poteri d’emergenza. Inizia il Periodo del Terrore con l’installazione della prima ghigliottina in Place de la Révolution. |
546 | Vittoria | Dubois elimina i rivali politici. Jean-Marie Roland e molti rivoluzionari moderati vengono giustiziati come “nemici della rivoluzione”. |
547 | Vittoria | Il Culto della Ragione sostituisce le religioni tradizionali. I templi vengono convertiti in “Templi della Ragione”. Il calendario viene riformato. |
548 | Vittoria | Apice del Terrore. Oltre 2,000 persone vengono giustiziate. Creazione della “Guardia Popolare” e degli “Osservatori”, una rete di informatori civili. |
549 | Vittoria | Rivolta fallita contro Dubois. Il leader dei rivoltosi, Georges Danton, e i suoi seguaci vengono pubblicamente giustiziati. |
550 | Vittoria | Anno corrente. Il Terrore continua, ma crescono le divisioni all’interno del Comitato di Salute Pubblica. Dubois diventa sempre più isolato e paranoico. La città è divisa tra il sostengo fanatico al regime e un crescente movimento di resistenza clandestina. |
I. GEOGRAFIA E ARCHITETTURA
Posizione e Topografia
Vombrosa sorge sulla costa occidentale del continente di Enira, affacciata sul tempestoso Mare di Cendre. La città è costruita su una serie di colline che digradano dolcemente verso un’ampia baia naturale, creando un anfiteatro urbano che si specchia nelle acque. Questa configurazione, oltre a offrire uno spettacolare panorama, ha contribuito a definire la struttura a terrazze della città, dove ogni livello rappresenta diverse epoche e classi sociali.
Il clima è temperato ma imprevedibile, caratterizzato da frequenti nebbie mattutine che avvolgono la città in un manto etereo, dando origine al nome “Vombrosa” (derivato da “Voile d’Ombre”, o “Velo d’Ombra” nella lingua antica). Questa nebbia, carica di energie magiche provenienti dal mare, crea il fenomeno delle “ombre danzanti” – silhouette spettrali che sembrano muoversi autonomamente quando la luce del tramonto filtra attraverso la foschia.
La città è attraversata dal fiume Serein, che si divide in vari canali prima di sfociare nel mare. Questi canali, un tempo progettati per scopi puramente pratici di controllo delle inondazioni, sono oggi utilizzati per il trasporto e come elemento distintivo dei quartieri più eleganti.
I Quartieri e la Loro Evoluzione
Vombrosa è divisa in sette quartieri principali, ciascuno con una propria identità e storia:
- Le Vieux Quartier (Il Quartiere Antico): Il nucleo originario della città, caratterizzato da strade strette e tortuose, edifici in pietra che risalgono ai Mille Anni di Vuoto, e piccole piazze nascoste. Prima della rivoluzione era il quartiere aristocratico, ora molti palazzi sono stati convertiti in edifici pubblici o abitazioni collettive. Qui si trovano il Palazzo del Popolo (ex residenza ducale) e la cattedrale sconsacrata.
- La Nouvelle Ville (La Città Nuova): Sviluppata durante il periodo di espansione commerciale (300-500 AE), presenta ampi viali, edifici eleganti in stile neoclassico e numerose fontane ornamentali. Qui risiedevano i mercanti più ricchi e la borghesia. Oggi è sede del Consiglio Rivoluzionario e di molti uffici governativi.
- Le Petit Port (Il Piccolo Porto): Quartiere marittimo tradizionale con case colorate costruite su palafitte, botteghe di artigiani navali e taverne frequentate da marinai. Nonostante i cambiamenti portati dalla rivoluzione, mantiene il suo carattere indipendente e le sue tradizioni. Molti controrivoluzionari trovano rifugio qui, grazie ai numerosi passaggi segreti e alla rete di solidarietà dei locali.
- Les Canaux (I Canali): Quartiere attraversato da una rete di canali navigabili, costruito dopo l’inondazione del 486 AE. Le eleganti residenze affacciate sull’acqua erano un tempo proprietà della ricca borghesia commerciale. Oggi molte sono state suddivise in appartamenti più piccoli o trasformate in “case comuni”.
- Le District des Artistes (Il Quartiere degli Artisti): Centro culturale e intellettuale della città, sviluppatosi intorno all’Accademia delle Belle Arti. Caratterizzato da atelier, caffè letterari, piccoli teatri e librerie. Nonostante la censura rivoluzionaria, rimane un focolaio di creatività e dibattito, seppur cauto.
- Saint-Antoine: Il quartiere operaio, con edifici semplici, opifici e piccole abitazioni affollate. Qui la rivoluzione ha trovato il suo più forte sostegno, e ancora oggi il quartiere è una roccaforte dei sostenitori più radicali di Dubois. Le strade sono decorate con bandiere rivoluzionarie e murales celebrativi.
- Les Brumes (Le Nebbie): Quartiere periferico, costruito sui terreni paludosi a nord della città. Un tempo rifugio di emarginati e poveri, è ora un luogo dove molti cittadini sospetti sono stati trasferiti forzatamente. Le condizioni di vita sono difficili, ma la sorveglianza meno opprimente ha permesso la formazione di reti clandestine di resistenza.
Stile Architettonico e Peculiarità Urbane
L’architettura di Vombrosa riflette la sua evoluzione storica e le recenti trasformazioni rivoluzionarie:
- Il Periodo Coloniale (-1800 a 0 AE): Edifici austeri in pietra grigia, caratterizzati da archi a sesto acuto e contrafforti esterni. Esempi sopravvissuti includono la Torre dell’Orologio e le mura del Quartiere Antico.
- L’Età dell’Oro (37-500 AE): Palazzi signorili con facciate elaborate, balconi in ferro battuto e ampi cortili interni con fontane. Il Palazzo del Popolo (ex Palazzo Ducale) è l’esempio più imponente di questo stile.
- Il Periodo del Rinnovamento (500-543 AE): Edifici in stile neoclassico, caratterizzati da colonne, timpani e ampie scalinate. L’Accademia delle Belle Arti e il Teatro dell’Opera rappresentano questo periodo.
- L’Era Rivoluzionaria (543-presente): Nuove costruzioni utilitaristiche, spesso in contrasto con l’architettura precedente. Caratterizzate da linee semplici, materiali economici e simboli rivoluzionari (la fiamma, la bilancia, il martello) incorporati nelle facciate.
Una peculiarità architettonica di Vombrosa sono i “Ponti Sussurranti”, passaggi coperti che collegano edifici su lati opposti delle strade strette nel Quartiere Antico. Si dice che questi corridoi aerei abbiano proprietà acustiche insolite, dove i segreti sussurrati in un punto possono essere uditi chiaramente in un altro, anche a grande distanza. Prima della rivoluzione erano usati dalla nobiltà per incontri discreti; oggi sono evitati dai cittadini timorosi che le loro parole possano essere intercettate dagli Osservatori.
Un’altra caratteristica distintiva sono le “Fontane Parlanti”, sculture acquatiche che reagiscono alle emozioni di chi vi si avvicina, cambiando colore e forma. Create durante il periodo della Belle Époque, sono state risparmiate dalla distruzione rivoluzionaria solo perché ritenute “espressione dell’ingegno popolare”.
Innovazione dei “Vagoni Viventi” e Trasporti
Vombrosa è rinomata per un’innovazione unica nel sistema di trasporto della Ferrovia Magica: i “Vagoni Viventi”, carrozze ferroviarie parzialmente organiche che integrano tessuti biologici e tecnologia arcana. Queste straordinarie creazioni rappresentano l’apice della biotecnologia vombrosiana, evoluta dai primi esperimenti di addomesticamento di creature marine eseguiti nel -325 AE.
I Vagoni Viventi sono caratterizzati da:
- Esoscheletro metallico tradizionale combinato con un endoscheletro di legno magicamente modificato
- Epidermide esterna di tessuto “quasi-vivente” che respira, si autoripara e cambia colore in base alle condizioni atmosferiche
- Sistema circolatorio interno che distribuisce energia arcana invece di sangue
- Capacità di adattarsi parzialmente alle esigenze dei passeggeri, regolando temperatura, umidità e durezza dei sedili
- Una rudimentale forma di coscienza che permette loro di “riconoscere” i viaggiatori frequenti
Dopo la rivoluzione, la produzione di nuovi Vagoni Viventi è rallentata significativamente, ma quelli esistenti sono stati nazionalizzati e messi al servizio del popolo, diventando uno dei pochi lussi pre-rivoluzionari ancora disponibili per i cittadini comuni.
All’interno della città, il trasporto avviene principalmente attraverso:
- Gondole-cigno: Imbarcazioni parzialmente senzienti che navigano autonomamente i canali seguendo le indicazioni vocali dei passeggeri
- Carrozze senza cavalli: Veicoli leggeri spinti da un complesso sistema di contrappesi e molle, un’invenzione locale che ha sostituito le tradizionali carrozze trainate da animali, ritenute “simbolo dell’oppressione delle creature viventi”
- La Rete dei Passaggi: Un sistema di tunnel sotterranei originariamente creato per il drenaggio, ora utilizzato come via di trasporto alternativa dai cittadini per evitare i controlli delle pattuglie rivoluzionarie
II. STORIA E RIVOLUZIONE
La Fondazione e l’Età d’Oro
Le origini di Vombrosa risalgono a circa 1800 anni prima dell’Era della Vittoria, quando navigatori della Confederazione delle Sette Città stabilirono una colonia commerciale sulla costa occidentale di Enira. La posizione fu scelta per il suo porto naturale protetto e per la nebbia che proteggeva la baia dalle flotte nemiche.
Durante i Mille Anni di Vuoto, l’insediamento divenne un importante rifugio per intellettuali, artigiani e dissidenti in fuga dall’oppressione di Regeran. La comunità, allora nota come “Porto Libero”, sviluppò una forte identità incentrata su valori di indipendenza e resistenza all’autoritarismo.
Dopo la caduta di Regeran, la città venne ufficialmente fondata con il nome di Vombrosa nell’anno 37 AE. Le famiglie che avevano guidato la resistenza durante i secoli bui formarono la prima nobiltà cittadina, e la città fu governata per secoli da un sistema di ducato ereditario temperato da un Consiglio dei Mercanti.
L’Età d’Oro di Vombrosa si estese dal 300 AE fino al 543 AE, un periodo in cui la città fiorì come centro di commercio, arti e innovazione. Particolarmente significativo fu il periodo dal 530 al 543 AE, noto come la “Belle Époque”, caratterizzato da straordinari progressi culturali e tecnologici.
Le Cause della Rivoluzione
Nonostante l’apparente splendore, le fondamenta della società vombrosiana nascondevano profonde crepe:
- Disuguaglianza economica: Mentre l’élite cittadina viveva nel lusso, la maggioranza della popolazione affrontava condizioni di vita sempre più difficili. Il divario tra ricchi e poveri si ampliò drasticamente durante il periodo di rapida industrializzazione (500-540 AE).
- Crisi agricola: A partire dal 539 AE, una misteriosa piaga iniziò a colpire i raccolti nelle campagne circostanti. I prezzi degli alimenti di base aumentarono vertiginosamente, portando alla fame nei quartieri più poveri.
- Rigidità sociale: Nonostante alcune riforme, come il “Sistema delle Accademie” introdotto dal Duca Jean-Pierre Rochelles nel 501 AE, la mobilità sociale rimaneva limitata. La nobiltà e l’alta borghesia mantenevano il controllo delle istituzioni chiave.
- Influenze intellettuali: Le opere di filosofi radicali come Victor Durand, il cui trattato “L’Emancipazione dell’Essere” (538 AE) sfidava i fondamenti della gerarchia sociale, diffusero ideali egualitari tra la popolazione istruita.
- L’inverno del 540 AE: Un inverno eccezionalmente rigido, combinato con l’aumento dei prezzi del pane e la decisione del Duca Pierre-Louis Rochelles di organizzare sfarzosi balli mascherati nonostante la sofferenza popolare, accese la scintilla del risentimento popolare.
La Rivoluzione e l’Ascesa di Dubois
La rivoluzione di Vombrosa non fu un evento improvviso, ma il culmine di tensioni crescenti:
541 AE: Maximilien Dubois, un giovane avvocato di origini modeste ma educazione eccellente (beneficiario del Sistema delle Accademie), emerge come voce del malcontento popolare. Fonda la “Società degli Amici del Popolo”, che organizza assemblee pubbliche nei quartieri operai.
542 AE, 17 Calmere: L’Insurrezione di Saint-Antoine. Dopo l’arresto di vari oratori popolari, una folla assalta le prigioni locali. La guardia ducale risponde con violenza, causando 27 vittime tra i civili. Questo “Massacro di Saint-Antoine” diventa un simbolo del regime oppressivo.
543 AE, 14 Flintus: La Presa della Conciergerie. Una folla guidata da Dubois e altri leader rivoluzionari assalta La Conciergerie, la prigione centrale di Vombrosa, liberando prigionieri politici. Le guardie si arrendono o si uniscono ai rivoltosi.
543 AE, 16 Flintus: Il Duca Pierre-Louis Rochelles tenta la fuga travestito da servitore ma viene riconosciuto e catturato al Porto. Il suo processo dura meno di due ore.
543 AE, 17 Flintus: Esecuzione del Duca e proclamazione della Repubblica Popolare di Vombrosa. Un governo provvisorio formato da rappresentanti dei vari distretti assume il potere. Dubois è inizialmente solo uno dei molti leader.
543-544 AE: Fase moderata della Rivoluzione. Il governo provvisorio approva la “Dichiarazione dei Diritti del Cittadino”, abolisce i privilegi nobiliari e inizia riforme nella distribuzione delle terre e nell’educazione. Vengono istituiti tribunali speciali per processare gli “nemici del popolo”, ma le esecuzioni sono ancora relativamente rare.
Il Terrore e il Regime di Dubois
La svolta verso il regime del terrore avviene gradualmente:
544 AE, 22 Neblinus: Un complotto controrivoluzionario viene scoperto. Diversi ex-nobili e il comandante della guardia cittadina stavano pianificando di restaurare il Duca Henri Rochelles, fratello dell’esecutato Pierre-Louis. Dubois guida la risposta, proponendo misure straordinarie per “salvaguardare la rivoluzione”.
545 AE, 3 Vonos: Istituzione del Comitato di Salute Pubblica con poteri d’emergenza. Dubois viene eletto presidente del Comitato. La prima ghigliottina viene installata in Place de la Révolution (ex Place Royale). Inizia ufficialmente il Periodo del Terrore.
546 AE: Dubois consolida il potere eliminando i rivali politici. Jean-Marie Roland e altri rivoluzionari moderati vengono giustiziati come “nemici della rivoluzione” per aver espresso preoccupazioni sul crescente autoritarismo.
547 AE: Istituzione del Culto della Ragione. I templi tradizionali vengono convertiti in “Templi della Ragione” e viene introdotto un nuovo calendario rivoluzionario. Dubois si autonomina “Primo Cittadino” e “Voce della Ragione Popolare”.
548 AE: Apice del Terrore. Oltre 2,000 persone vengono giustiziate nel corso dell’anno. Viene creata la “Guardia Popolare”, una forza militare d’élite fanaticamente leale a Dubois, e la rete degli “Osservatori”, informatori civili che sorvegliano amici, vicini e familiari.
549 AE, 15 Carto: Rivolta fallita contro Dubois. Il leader dei rivoltosi, Georges Danton (un tempo alleato di Dubois), e 87 suoi seguaci vengono pubblicamente giustiziati. Dubois ordina che le loro teste siano esposte su picche ai cancelli della città come monito.
550 AE: Situazione attuale. Il Terrore continua, ma crescono le divisioni all’interno del Comitato di Salute Pubblica. Dubois diventa sempre più isolato e paranoico, vedendo tradimenti ovunque. Circolano voci di una lista segreta con 5,000 nomi di presunti “controrivoluzionari” da arrestare e giustiziare.
La Macchina del Terrore: La Ghigliottina di Vombrosa
La ghigliottina, simbolo più potente della rivoluzione di Vombrosa, merita una menzione particolare. A differenza delle ghigliottine ordinarie, quella installata in Place de la Révolution è stata modificata dal geniale ma disturbato ingegnere Antoine-Louis Vérité, che l’ha trasformata in una macchina magico-meccanica con caratteristiche uniche:
- La lama è incantata per non perdere mai il filo e per purificare sé stessa dopo ogni esecuzione, dissolvendosi in una nuvola di vapore rosso che si ricondensa in lama solida
- Una serie di specchi e lenti cristalline amplificano l’evento, proiettando immagini gigantesche dell’esecuzione sui muri circostanti
- Un sistema di tubi e imbuti raccoglie il sangue dei giustiziati, che viene ritualmente versato in una vasca sotto la piazza, nota come “La Fontana della Purificazione”
- La ghigliottina emette un caratteristico ronzio quando è in funzione, che si dice possa essere udito in tutta la città anche quando non ci sono esecuzioni in corso
Secondo le credenze popolari, lo spirito dei giustiziati resta intrappolato per un breve periodo negli ingranaggi della macchina prima di disperdersi, e questo spiegherebbe perché a volte la testa mozzata sembra continuare a parlare per qualche istante dopo l’esecuzione.
Le esecuzioni sono eventi pubblici, che la cittadinanza è fortemente incoraggiata ad assistere. I bambini delle scuole vengono regolarmente portati in visita alla ghigliottina come parte della loro “educazione civica”.
III. GOVERNO E STRUTTURA POLITICA
Il Dualismo del Potere
Formalmente, Vombrosa è governata da un sistema repubblicano con diverse istituzioni rappresentative. Nella pratica, esiste un dualismo tra le strutture ufficiali e quelle rivoluzionarie che esercitano il potere reale:
Strutture Ufficiali:
- L’Assemblea Popolare: Un parlamento di 300 rappresentanti teoricamente eletti dai cittadini. In realtà, i candidati sono preselezionati dal Comitato di Salute Pubblica e le elezioni sono spesso una formalità.
- Il Consiglio degli Anziani: Un organo consultivo di 50 membri scelti tra i cittadini più anziani e rispettati, con funzione di revisione legislativa. La loro influenza reale è minima.
- I Tribunali Popolari: Corti di giustizia dove giudici eletti dal popolo decidono casi ordinari.
Strutture Rivoluzionarie (il vero potere):
- Il Comitato di Salute Pubblica: L’organo supremo guidato da Maximilien Dubois, composto da 12 membri che controllano tutti gli aspetti del governo. Ha potere di vita e morte sui cittadini.
- Il Tribunale Rivoluzionario: Una corte speciale che giudica i crimini contro la rivoluzione. I processi durano in media 15 minuti e l’unica sentenza è generalmente la ghigliottina.
- Il Commissariato per la Vigilanza Rivoluzionaria: L’apparato di sicurezza interna che coordina la rete degli Osservatori, organizza arresti e interrogatori.
Il Comitato di Salute Pubblica
Il vero centro del potere a Vombrosa, il Comitato di Salute Pubblica opera dall’ex Palazzo Ducale, ora rinominato Palazzo del Popolo. I suoi 12 membri, formalmente eletti dall’Assemblea Popolare ma in realtà scelti da Dubois, sono responsabili di diversi aspetti del governo rivoluzionario:
- Maximilien Dubois – Presidente del Comitato e Primo Cittadino
- Antoine Saint-Just – Commissario per la Sicurezza Pubblica
- Citoyenne Aditi Rousseau – Commissaria per la Guardia Popolare
- Jean-Baptiste Couthon – Commissario per l’Educazione e la Propaganda
- Jacques-René Hébert – Commissario per il Culto della Ragione
- Louis-Michel Le Peletier – Commissario per la Giustizia Rivoluzionaria
- Marie-Jean Vérité – Commissaria per la Purificazione Culturale
- Camille Billaud-Varennes – Commissario per l’Economia Rivoluzionaria
- Pierre Fouché – Commissario per gli Affari Esteri
- Charlotte Corday – Commissaria per la Produzione Alimentare
- Olympe de Gouges – Commissaria per le Questioni Femminili (sotto crescente sospetto per le sue posizioni moderate)
- Jean-Lambert Tallien – Commissario per il Commercio (segretamente in contatto con La Volpe)
Il Comitato si riunisce quotidianamente in una sala circolare al centro del Palazzo, dove i membri siedono attorno a un tavolo rotondo che simboleggia l’uguaglianza, ma con Dubois in una posizione leggermente rialzata. Le riunioni sono tecnicamente pubbliche, ma lo spazio per gli osservatori è limitato e controllato.
Le decisioni del Comitato hanno forza di legge immediata, senza necessità di approvazione da altre istituzioni. Il più temuto documento prodotto dal Comitato è la “Lista di Purificazione”, aggiornata settimanalmente, che contiene i nomi di coloro che devono essere arrestati come nemici della rivoluzione.
Il Sistema degli Osservatori
Una delle innovazioni più inquietanti del regime di Dubois è la rete capillare di informatori conosciuta come il “Sistema degli Osservatori”. Ogni quartiere, ogni strada, persino ogni grande famiglia ha almeno un Osservatore, spesso un cittadino ordinario reclutato attraverso una combinazione di incentivi e minacce.
Gli Osservatori hanno il compito di riferire qualsiasi comportamento o discorso “controrivoluzionario” al Commissariato per la Vigilanza. Non indossano uniformi o distintivi, rendendo impossibile sapere chi tra amici, vicini o familiari potrebbe essere un informatore.
Per facilitare questo sistema di sorveglianza, il regime ha introdotto:
- Le Carte Civiche: Documenti d’identità che ogni cittadino deve portare sempre con sé, contenenti informazioni sulla famiglia, l’occupazione e la “purezza rivoluzionaria”
- I Registri di Quartiere: Libri dove vengono annotate tutte le attività quotidiane degli abitanti, dalle riunioni alle visite ricevute
- Le Denunce Anonime: Cassette sparse per la città dove chiunque può inserire segnalazioni di comportamenti sospetti
Questo sistema ha creato un clima di paura e sospetto in cui nessuno osa parlare liberamente, nemmeno all’interno delle proprie case. Conversazioni banali possono essere interpretate come sedizione, e gesti innocenti come prove di cospirazione.
Particolarmente insidiosa è la pratica di utilizzare i bambini come Osservatori, incoraggiandoli a riferire frasi o comportamenti sospetti dei loro genitori e insegnanti. Questa tattica ha distrutto innumerevoli famiglie e ha creato una generazione di giovani per i quali la lealtà al regime supera qualsiasi altro legame.
La Guardia Popolare e le Forze dell’Ordine
La sicurezza e l’ordine a Vombrosa sono mantenuti da diverse forze, tutte sotto il controllo diretto o indiretto del Comitato di Salute Pubblica:
La Guardia Popolare: Forza d’élite composta da circa 500 militanti fanaticamente devoti a Dubois e alla rivoluzione. Riconoscibili dalle uniformi blu con fasce rosse e berretti frigi, sono temuti per la loro brutalità e mancanza di misericordia. La Guardia Popolare è comandata dalla Citoyenne Aditi Rousseau, una giovane donna di origini mesycidie nota per la sua ferocia e fedeltà incondizionata a Dubois. Molti membri della Guardia provengono dalle classi più povere e vedono la loro posizione come un’opportunità per vendicarsi sui privilegiati che li hanno oppressi.
La Milizia Cittadina: Una forza più numerosa ma meno selezionata di circa 2,000 volontari a tempo parziale, responsabili del pattugliamento quotidiano e della gestione di crimini ordinari. Indossano uniformi semplici con solo una fascia tricolore come segno distintivo. La loro lealtà al regime è variabile, e alcuni membri sono segretamente simpatizzanti della resistenza.
Le Furie: Un’unità speciale tutta femminile, formata da circa 100 donne guidate da Thérèse Angelucci, responsabili di identificare e arrestare i “nemici della rivoluzione femminile” – donne accusate di nostalgia aristocratica, vanità controrivoluzionaria o relazioni con controrivoluzionari. Temute tanto quanto la Guardia Popolare, le Furie si caratterizzano per uniformi completamente rosse e capelli rasati.
I Cani da Caccia: Piccoli gruppi segreti di agenti del Commissariato per la Vigilanza, specializzati nella ricerca e cattura di controrivoluzionari fuggiti o nascosti. Operano in abiti civili e sono autorizzati a utilizzare qualsiasi mezzo, inclusa la tortura, per ottenere informazioni e catturare i loro obiettivi.
Queste forze sono dislocate strategicamente attraverso la città, con particolare concentrazione in Place de la Révolution, intorno al Palazzo del Popolo e nei principali punti di accesso alla città. I posti di blocco sono frequenti, soprattutto di notte, e i cittadini vengono regolarmente fermati per controlli casuali dei documenti.
IV. ECONOMIA E COMMERCIO
La Trasformazione Economica
La rivoluzione ha radicalmente trasformato l’economia di Vombrosa, passando da un sistema mercantile dominato da corporazioni e grandi famiglie commerciali a un’economia parzialmente pianificata sotto il controllo del Comitato di Salute Pubblica:
Prima della Rivoluzione (pre-543 AE):
- Economia dominata da grandi case commerciali e gilde professionali
- Prosperità basata sul commercio marittimo, produzione tessile e artigianato di lusso
- Sistema finanziario avanzato con una delle prime banche commerciali di Enira
- Forte disuguaglianza economica con il 5% della popolazione che controllava il 70% della ricchezza
Dopo la Rivoluzione (post-543 AE):
- Nazionalizzazione delle grandi imprese e confisca delle proprietà aristocratiche
- Abolizione delle gilde tradizionali e creazione dei “Collettivi di Produzione”
- Controllo statale sui prezzi dei beni essenziali
- Razionamento durante i periodi di scarsità
- Baratto e commercio informale in crescita a causa dell’instabilità della valuta
I Collettivi di Produzione
Al centro dell’economia rivoluzionaria di Vombrosa ci sono i “Collettivi di Produzione”, strutture che hanno sostituito le imprese private e le botteghe artigiane. Ogni collettivo è composto da lavoratori che teoricamente gestiscono democraticamente l’attività, ma nella pratica sono soggetti alla supervisione di “Delegati Economici” nominati dal Comitato.
I principali collettivi includono:
- Atelier National: Collettivo tessile che ha riproposto i famosi “Tissus Vivants” in versione più semplice e uniforme per uso quotidiano
- Collettivo Marittimo “Mare Libero”: Cooperativa di pescatori e marinai che gestisce la flotta commerciale
- Fonderie del Popolo: Complesso industriale specializzato nella lavorazione dei metalli
- Collettivo “Progresso”: Gruppo di ingegneri e artigiani focalizzati sulla manutenzione dei “Vagoni Viventi” e altre tecnologie
- Terre Comuni: Cooperative agricole nelle campagne circostanti
Ogni cittadino in età lavorativa è tenuto a far parte di un collettivo. Il lavoro è considerato non solo un dovere ma un “atto rivoluzionario”, e l’assenteismo viene punito severamente come forma di “sabotaggio economico”.
Il “Maximum” e il Controllo dei Prezzi
Per combattere l’inflazione e garantire l’accesso ai beni essenziali, il Comitato ha istituito il sistema del “Maximum” – un complesso insieme di leggi che fissano i prezzi massimi per centinaia di prodotti, dal pane alle candele, dai tessuti alle armi.
Cartelli con i prezzi ufficiali sono affissi in ogni mercato e negozio, e i venditori che li superano rischiano severe punizioni. Tuttavia, questo sistema ha creato inevitabili distorsioni economiche:
- Sviluppo di un fiorente mercato nero dove i beni vengono scambiati a prezzi molto più alti
- Scarsità di prodotti regolamentati, poiché i produttori riducono le quantità o smettono di produrli
- Qualità sempre più scadente dei beni disponibili ufficialmente
L’ironia è che questi problemi hanno colpito più duramente proprio le classi popolari che la rivoluzione intendeva proteggere, mentre i membri del Comitato e i loro favoriti hanno accesso privilegiato a beni di qualità superiore.
L’Assignat e la Riforma Monetaria
Con la rivoluzione, la vecchia moneta (il “Ducat”) è stata sostituita dall’Assignat, una nuova valuta teoricamente garantita dal valore delle proprietà nazionalizzate. Inizialmente, l’Assignat godeva di una certa fiducia, ma l’eccessiva stampa di moneta per finanziare le necessità del regime e l’incertezza politica hanno portato a una rapida svalutazione.
La struttura monetaria attuale prevede:
- L’Assignat in tagli di carta da 5, 10, 50, 100 e 500
- Il Solidus, moneta metallica che rappresenta 1/100 di Assignat
- Il Merito, moneta commemorativa speciale coniata in onore di chi ha reso servizi eccezionali alla rivoluzione
Il valore reale dell’Assignat è in costante diminuzione, e molti cittadini preferiscono essere pagati in beni o servizi piuttosto che in valuta. Questo ha portato alla rinascita del baratto e alla creazione di sistemi di “credito comunitario” non ufficiali nei quartieri più poveri.
Commercio Estero in Tempi di Rivoluzione
Le relazioni commerciali di Vombrosa con l’esterno hanno subito drastici cambiamenti. Molte nazioni hanno interrotto i rapporti diplomatici e commerciali dopo le esecuzioni di massa di nobili e mercanti stranieri nel 546 AE. Tuttavia, alcuni canali rimangono aperti:
- La Repubblica di Solastra: Mantiene relazioni caute, attratta dalle risorse di Vombrosa ma diffidente verso l’instabilità
- Baldezar: Commercia attivamente, interessata alla tecnologia dei “Vagoni Viventi” che può essere integrata con le loro innovazioni meccaniche
- Regula: Ha stabilito relazioni pragmatiche, vedendo potenziali paralleli tra la propria trasformazione sociale e quella di Vombrosa
- Ippon: Mantiene discreti contatti commerciali, principalmente attraverso intermediari
- Mercanti indipendenti e contrabbandieri: Rappresentano una porzione significativa del commercio estero
La Ferrovia Magica rimane operativa, sebbene con frequenza ridotta e sotto stretta sorveglianza. I “Vagoni Viventi” continuano a essere una delle poche esportazioni di valore di Vombrosa, insieme a tessuti e prodotti ittici specializzati.
Un aspetto peculiare del commercio di Vombrosa è il “Mercato delle Ombre”, un bazar clandestino che cambia regolarmente posizione tra le zone più periferiche della città. Qui, contrabbandieri, mercanti stranieri e cittadini disperati si incontrano per scambiare beni rari, informazioni e servizi che non potrebbero esistere nell’economia ufficiale.
V. VITA QUOTIDIANA, CULTURA E RELIGIONE
La Routine Rivoluzionaria
La vita quotidiana a Vombrosa è caratterizzata da una rutine rigorosa, progettata per massimizzare la produttività e indottrinare continuamente i cittadini nei valori rivoluzionari:
Alba: La giornata inizia con il suono delle “Trombe della Patria”, seguita dall’issamento della bandiera rivoluzionaria in ogni quartiere. I cittadini si radunano nelle piazze locali per il “Giuramento Mattutino”, recitando i principi della rivoluzione.
Mattina: Lavoro nei collettivi o frequenza scolastica per i giovani. Ogni sessione lavorativa inizia con dieci minuti di “Riflessione Rivoluzionaria”, dove vengono letti e discussi estratti dal “Libro del Cittadino”, il manuale di pensiero rivoluzionario scritto da Dubois.
Mezzogiorno: Interruzione per il pasto comunitario in mense pubbliche. Durante il pasto viene trasmessa la “Voce della Rivoluzione”, un notiziario ufficiale che annuncia nuove direttive, celebra successi produttivi e denuncia nemici scoperti.
Pomeriggio: Ripresa del lavoro, alternata con “Sessioni di Autocritica” dove i cittadini sono incoraggiati a confessare pensieri controrivoluzionari ed errori ideologici.
Sera: Due volte a settimana, partecipazione obbligatoria alle “Assemblee di Quartiere”, dove si discutono questioni locali e si eleggono (con voto palese) i rappresentanti. Altri giorni, tempo “libero” per attività ricreative approvate.
Notte: Coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00, con eccezioni solo per lavoratori essenziali muniti di lasciapassare speciale. Pattuglie della Guardia Popolare effettuano controlli casuali nelle abitazioni per verificare che tutti siano presenti.
Questa routine viene modificata solo in occasione delle festività rivoluzionarie o quando viene annunciata un’esecuzione pubblica, a cui tutti i cittadini sono tenuti a partecipare.
Educazione e Indottrinamento
Il sistema educativo di Vombrosa è stato completamente rivoluzionato, trasformandosi da un sistema basato sul “Sistema delle Accademie” (che pur favorendo il merito manteneva distinzioni di classe) a un’istruzione universale fortemente ideologica:
- I bambini vengono separati dalle famiglie all’età di 5 anni per frequentare le “Case dell’Illuminazione”, dove trascorrono la maggior parte della giornata
- Il curriculum è centrato su matematica, scienze pratiche e “filosofia rivoluzionaria”, con riduzione drastica delle arti liberali
- La storia viene insegnata in modo fortemente revisionista, presentando tutta la storia pre-rivoluzionaria come una “lunga notte di oppressione”
- Gli studenti sono incoraggiati a segnalare comportamenti o pensieri controrivoluzionari dei genitori e degli insegnanti
- I più talentuosi vengono selezionati per entrare nelle “Scuole della Ragione Superiore”, dove vengono formati per diventare la futura élite rivoluzionaria
Il simbolo di questo sistema è l'”Albero della Conoscenza Rivoluzionaria”, una struttura di legno e metallo presente in ogni scuola, dove vengono appese citazioni di Dubois e dei pensatori rivoluzionari, e che gli studenti sono incoraggiati ad “innaffiare” simbolicamente ogni giorno.
Arte e Cultura Controllata
La rivoluzione ha trasformato profondamente la vivace scena culturale di Vombrosa, imponendo rigidi controlli su tutte le forme di espressione artistica:
- Teatro: Le rappresentazioni teatrali sono limitate a drammi rivoluzionari approvati, che celebrano gli eroi della rivoluzione o denunciano i crimini dell’ancien régime. Il Teatro dell’Opera è stato rinominato “Teatro del Popolo” e le opere tradizionali sono state sostituite da nuove composizioni con temi rivoluzionari.
- Letteratura: I libri pubblicati prima della rivoluzione sono stati sottoposti a revisione e molti sono stati banditi come “corruttori dell’anima popolare”. La produzione letteraria attuale è dominata da saggi politici, biografie di eroi rivoluzionari e romanzi didattici che promuovono i valori rivoluzionari.
- Arti visive: La pittura e la scultura sono orientate verso il “Realismo Rivoluzionario”, uno stile che enfatizza scene di lotta popolare, lavoro collettivo e trionfi della rivoluzione. I ritratti individuali sono scoraggiati come espressione di vanità, fatta eccezione per i ritratti dei leader rivoluzionari.
- Musica: Le composizioni classiche sono state largamente sostituite da inni rivoluzionari e canti popolari con testi politicamente approvati. Particolarmente popolare è “La Canzone della Ghigliottina”, un inno che celebra la punizione dei nemici della rivoluzione.
Tuttavia, nel Quartiere degli Artisti persiste una vibrante cultura underground. In atelier nascosti, caffè segreti e salotti privati, artisti coraggiosi continuano a creare opere non conformi, sviluppando linguaggi in codice e simbolismi per eludere la censura. Questa “Arte delle Ombre” utilizza metafore, allegorie e tecniche innovative per esprimere critiche al regime che sfuggono ai censori meno sofisticati.
Il Culto della Ragione
Con la rivoluzione, le religioni tradizionali sono state bandite e sostituite dal “Culto della Ragione”, un sistema quasi-religioso che venera l’intelletto umano e i principi rivoluzionari:
- I templi tradizionali sono stati convertiti in “Templi della Ragione”, dove i cittadini si riuniscono settimanalmente per cerimonie che celebrano i principi rivoluzionari
- Le festività religiose sono state sostituite da celebrazioni che segnano momenti chiave della rivoluzione o cicli naturali
- Statue di divinità sono state sostituite da rappresentazioni della “Dea Ragione”, tipicamente una donna in abiti classici che regge una torcia e un libro
- I “Sacerdoti della Ragione”, formati nelle speciali “Scuole di Filosofia Rivoluzionaria”, guidano le cerimonie e offrono consulenza morale
Il Culto della Ragione è guidato dal Commissario Jacques-René Hébert, un fanatico che vede nella completa eliminazione della religione tradizionale la chiave per creare il “Nuovo Cittadino Razionale”. Sotto la sua direzione, possedere simboli religiosi è diventato un crimine, e la pratica di qualsiasi rituale tradizionale può portare all’arresto.
Nonostante questa oppressione, la fede persiste in segreto. Gruppi di credenti si incontrano in case private, cantine o nelle Catacombe sotto la città per praticare i loro riti. Particolarmente attiva è Sorella Seraphine, che gestisce un orfanotrofio nel Quartiere dei Dannati e segretamente mantiene vive le tradizioni spirituali tra i bambini a lei affidati.
Svaghi e “Piaceri Rivoluzionari”
Anche il tempo libero a Vombrosa è fortemente regolamentato e orientato a rafforzare i valori rivoluzionari:
- Feste Civiche: Celebrazioni pubbliche che commemorano eventi rivoluzionari, caratterizzate da parate, discorsi e rappresentazioni teatrali a tema
- Giochi Strategici: Attività simili agli scacchi ma con pezzi che rappresentano classi sociali e forze rivoluzionarie, progettate per insegnare tattica e pensiero collettivo
- Il Circolo della Fratellanza: Club dove i cittadini maschi si riuniscono per discutere di politica e filosofia rivoluzionaria
- La Società delle Cittadine: Equivalente femminile, focalizzato sul ruolo delle donne nella costruzione della nuova società
- Il Teatro delle Marionette Rivoluzionarie: Spettacoli per bambini che raccontano storie educative sulla rivoluzione
- Le Case del Piacere Civico: Stabilimenti che hanno sostituito i bordelli tradizionali, dove le relazioni intime sono presentate come “un servizio alla comunità” piuttosto che come commercio
Un passatempo particolarmente macabro è il “Gioco del Traditore”, dove i partecipanti devono identificare un “controrivoluzionario” nascosto tra loro attraverso domande e deduzioni. Questo “gioco” ha portato a vere denunce e arresti, blurring the line between entertainment and surveillance.
VI. LA RESISTENZA E I MOVIMENTI CONTRORIVOLUZIONARI
Le Fazioni della Resistenza
Nonostante l’onnipresente apparato di sorveglianza e repressione, diverse fazioni di resistenza operano nelle ombre di Vombrosa:
La Volpe e la Rete dei Passaggi
La più sofisticata organizzazione di resistenza è guidata dall’enigmatico Le Renard (La Volpe), un misterioso individuo la cui identità è sconosciuta persino a molti dei suoi seguaci. La Volpe gestisce la “Rete dei Passaggi”, un sistema per aiutare persone ricercate a fuggire dalla città e per far entrare informazioni e rifornimenti.
I membri di questa rete non si conoscono tra loro, operando in piccole cellule con nomi in codice basati su animali (Gli Scoiattoli, I Gufi, ecc.). Comunicano attraverso un complesso sistema di segni lasciati su muri, fontane e sui “Ponti Sussurranti”.
La Volpe si dice abbia contatti in alte sfere del regime, incluso un infiltrato nel Comitato di Salute Pubblica stesso (effettivamente Jean-Lambert Tallien). L’organizzazione è nota per le sue operazioni audaci, come il salvataggio di 27 bambini destinati alla “rieducazione speciale” e la diffusione di “Le Lettere della Volpe”, pamphlet che rivelano corruzioni e ipocrisie del regime.
I Monarchici Mascherati
Guidati dal Conte Armand de Montaigne, un aristocratico che ha finto la propria morte durante le prime ondate di esecuzioni, i Monarchici Mascherati lavorano per restaurare la dinastia Rochelles e l’ancien régime. Il gruppo è composto principalmente da ex-nobili nascosti, loro servitori leali e mercenari pagati con tesori nascosti prima della rivoluzione.
Operano da una rete di nascondigi nelle antiche catacombe sotto la città e sono responsabili di diverse azioni violente, inclusi attentati contro ufficiali rivoluzionari. Sono identificabili per l’uso di maschere ornate durante le loro operazioni e per il simbolo del giglio rovesciato che lasciano sulle scene dei loro attacchi.
Sebbene abbiano risorse considerevoli, i Monarchici sono visti con sospetto da molti altri gruppi di resistenza a causa dei loro obiettivi conservatori e dei metodi spesso brutali.
Il Circolo della Luna Crescente
Un movimento più moderato, composto da ex rivoluzionari delusi dall’evoluzione autoritaria del regime di Dubois. Fondato da seguaci di Georges Danton dopo la sua esecuzione, il Circolo crede nei principi originali della rivoluzione ma rifiuta il Terrore e la dittatura.
Il gruppo è guidato da un consiglio di sette membri, chiamati “Luminari”, e opera principalmente attraverso la diffusione clandestina di idee e dibattiti piuttosto che con azioni violente. Organizzano “Salotti dell’Illuminazione”, incontri segreti dove si discutono filosofia politica e strategie per un cambiamento pacifico.
Il loro simbolo è una luna crescente, che rappresenta la promessa di una nuova era di illuminazione dopo la “notte oscura” del Terrore. Hanno sostenitori in diversi livelli della società, inclusi intellettuali, studenti e persino alcuni membri dell’Assemblea Popolare.
La Fratellanza del Loto di Giada
Discendenti dell’antico Ordine del Loto di Giada fondato dai monaci di Ippon nel -1150 AE, questa società segreta combina resistenza politica, spiritualità e tecniche di combattimento orientali. Operano dal Quartiere delle Nebbie e sono particolarmente attivi nel proteggere praticanti religiosi perseguitati e nel facilitare la fuga di bambini destinati all’indottrinamento intensivo.
La Fratellanza è guidata dal Maestro Wei Lin, un anziano di Ippon che ha vissuto a Vombrosa per cinquant’anni. I membri si riconoscono attraverso movimenti delle mani specifici e possiedono abilità straordinarie nel movimento silenzioso, travestimento e combattimento a mani nude.
A differenza di altri gruppi di resistenza, la Fratellanza ha una prospettiva spirituale, credendo che il Terrore sia uno squilibrio temporaneo nel flusso naturale della storia che deve essere corretto gentilmente.
Rifugi e Vie di Fuga
La resistenza ha sviluppato un’intricata rete di nascondigli e percorsi di fuga attraverso e fuori dalla città:
- Le Catacombe: Un labirinto di tunnel e camere sotterranee, originariamente usate come cimiteri e poi espanse durante i Mille Anni di Vuoto. Solo guide esperte conoscono le rotte sicure attraverso questo dedalo, dove molti sono scomparsi per sempre.
- I Tetti Sussurranti: Un percorso attraverso i tetti del Quartiere Antico, dove passaggi nascosti e ponti improvvisati permettono di muoversi sopra le strade pattugliate. Utilizzato principalmente dalla Volpe e dai suoi agenti.
- La Via dell’Acqua: Una rete di canali secondari, spesso navigabili solo con piccole imbarcazioni specializzate chiamate “sussurratrici d’acqua” che non producono alcun rumore quando si muovono.
- Il Labirinto dei Folli: Un’area del Quartiere delle Nebbie dove la nebbia è particolarmente densa e le strade sembrano cambiare configurazione. I locali conoscono i segreti per navigare questo labirinto naturale, mentre gli inseguitori spesso si perdono.
- La Ferrovia Clandestina: Non una vera ferrovia, ma una catena di case sicure lungo il percorso verso la libertà, spesso terminante al porto dove navi contrabbandiere accettano di trasportare fuggitivi verso Solastra o altre destinazioni.
Un particolare rifugio degno di nota è “L’Atelier Dimenticato”, apparentemente un negozio abbandonato nel Quartiere degli Artisti che contiene un passaggio segreto verso una vasta camera sotterranea. Questo spazio serve come principale punto di incontro per i leader delle diverse fazioni di resistenza, protetto da illusioni e allarmi magici scampati alla purga rivoluzionaria della magia.
Figure Ambigue e Potenziali Alleati
Alcuni individui in posizioni di potere mantengono lealtà divise o segreti che li rendono potenziali alleati per la resistenza:
Jean-Lambert Tallien
Commissario per il Commercio nel Comitato di Salute Pubblica, Tallien iniziò come zelante rivoluzionario ma ha iniziato a dubitare dopo essersi innamorato di Thérésa Cabarrus, un’ex aristocratica imprigionata. Dopo averla salvata dalla ghigliottina sposandola, ha iniziato a passare informazioni a La Volpe. Vive nel terrore costante di essere scoperto, e il suo nervosismo lo rende sia prezioso sia pericoloso per la resistenza.
Dottor Guillaumin
Medico capo dell’Ospedale Rivoluzionario, è in una posizione unica per osservare gli orrori del regime. Mentre ufficialmente collabora firmando falsi certificati di morte per giustiziati politici, segretamente aiuta alcuni “morti” a fuggire dalla città con nuove identità. La sua posizione rispettata e il suo atteggiamento apparentemente devoto gli forniscono una copertura perfetta.
Capitano Marceau
Ufficiale della Milizia Cittadina responsabile del pattugliamento del porto, chiude deliberatamente un occhio su certi movimenti sospetti in cambio di una percentuale sui profitti del contrabbando. Non un idealista, ma un pragmatico che vede il regime come destinato a cadere prima o poi e sta preparando la sua “uscita di sicurezza” aiutando occasionalmente la resistenza.
Citizenne Olympe de Gouges
Commissaria per le Questioni Femminili nel Comitato, si trova in una posizione sempre più precaria per le sue posizioni moderate. Sebbene ufficialmente fedele a Dubois, ha iniziato a creare una rete di donne influenti in varie posizioni, pronte a agire se la situazione per le donne peggiorasse ulteriormente sotto il regime. Non è tecnicamente parte della resistenza, ma potrebbe diventare un’importante alleata.
Maestro Gustave
Apparentemente un anziano pittore caduto in disgrazia che sopravvive dipingendo ritratti dei leader rivoluzionari, in realtà è un potente illusionista che ha nascosto le sue abilità durante la purga della magia. Usa la sua arte per creare nascondogli, documenti falsi con filigrane magiche, e occasionalmente per distrarre guardie durante operazioni di fuga particolarmente rischiose.
VII. INNOVAZIONI UNICHE E BIOTECNOLOGIA
Il Retaggio Biotecnologico
La caratteristica più distintiva di Vombrosa è la sua tradizione di biotecnologia, una sintesi unica di scienza, magia e manipolazione organica che ha prodotto creazioni che sfidano il confine tra artificiale e naturale. Questa tradizione risale al -325 AE, quando la comunità sviluppò tecniche per addomesticare creature marine.
Prima della rivoluzione, l’Accademia di Biotecnologia di Vombrosa era considerata la più avanzata del continente. Dopo la rivoluzione, molti scienziati sono stati giustiziati come “manipolatori innaturali”, ma il regime ha mantenuto alcune applicazioni pratiche di questa conoscenza.
Le principali innovazioni biotecnologiche di Vombrosa includono:
I Vagoni Viventi
L’esempio più famoso dell’arte biotecnologica vombrosiana, questi straordinari veicoli della Ferrovia Magica sono esseri quasi senzienti:
- Strutturalmente sono ibridi di materiali tradizionali (metallo, legno) e tessuti organici coltivati
- Possiedono un sistema nervoso rudimentale che permette loro di rispondere a stimoli e “apprendere” dai viaggi ripetuti
- La loro epidermide reagisce alle condizioni atmosferiche, cambiando colore, texture e permeabilità
- Hanno capacità di autoguarigione per danni minori e possono “dormire” quando non in uso, consumando meno energia
- Alcuni vagoni più antichi hanno sviluppato personalità rudimentali, mostrando preferenze per certi percorsi o passeggeri
Dopo la rivoluzione, la produzione di nuovi Vagoni Viventi è quasi cessata, ma quelli esistenti sono mantenuti da un piccolo gruppo di specialisti del Collettivo “Progresso”. I viaggi con questi vagoni sono tipicamente riservati a ufficiali rivoluzionari e delegazioni importanti.
I Tissus Vivants (Tessuti Viventi)
Un’altra innovazione famosa, questi tessuti parzialmente senzienti erano un lusso ricercato prima della rivoluzione:
- Reagiscono alla temperatura corporea e all’umore di chi li indossa, cambiando colore, texture e persino forma
- Si autopuliscono attraverso un processo di “muta” microscopica
- Sono resistenti al danno e possono autoripararsi se lacerati
- I più sofisticati possono anche emettere profumi o suoni sottili in risposta a stimoli specifici
Il regime rivoluzionario ha inizialmente bandito i Tissus Vivants come “frivolezze aristocratiche”, ma ha poi reintrodotto versioni semplificate per uso pratico, come uniformi militari che reagiscono al clima e bende mediche che accelerano la guarigione.
Le Lanterne Simbiotiche
Diffuse per tutta Vombrosa, queste fonti di illuminazione combinano organismi bioluminescenti con strutture di cristallo:
- Producono una luce calda e stabile senza consumare combustibile
- Reagiscono alla presenza umana, aumentando la luminosità quando necessario
- Si riproducono lentamente, “germogliando” nuove lanterne che devono essere staccate e piantate altrove
- La tonalità della luce cambia sottilmente in base alla qualità dell’aria, fungendo da primitivi rilevatori di inquinamento
Queste lanterne sono uno dei pochi prodotti biotecnologici ancora ampiamente utilizzati anche dal regime rivoluzionario, che le considera “sufficientemente utilitaristiche” da non rappresentare un’indulgenza borghese.
I Guardiani Acquatici
Creature ibride create per pattugliare i canali e il porto di Vombrosa:
- Combinano caratteristiche di foche, polpi e altre creature marine in corpi parzialmente meccanici
- Possono respirare sia in acqua che in aria per brevi periodi
- Sono addestrati per riconoscere navi sconosciute e persone sospette, allertando le guardie con richiami specifici
- Hanno un’intelligenza paragonabile a quella di un cane ben addestrato, ma con maggiori capacità di apprendimento
Prima della rivoluzione, i Guardiani erano gestiti da addestratori specializzati che li trattavano con rispetto e affetto. Il nuovo regime li considera semplicemente strumenti, portando a un deterioramento della loro efficacia e occasionali “ribellioni” sotto forma di rifiuto di obbedire a comandi o fuga.
Le Muse Botaniche
Forse la creazione più controversa e poetica, queste piante ibride ora quasi estinte erano considerate il pinnacolo dell’arte biotecnologica vombrosiana:
- Forma simile a fiori umanoidi alti circa 30 cm, con caratteristiche vagamente femminili
- Capacità di rispondere alla musica “danzando” e emettendo suoni melodiosi in risposta
- Influenza sottile sulla creatività di artisti nelle vicinanze, amplificando l’ispirazione
- Capacità di “memorizzare” melodie e replicarle successivamente in versioni leggermente modificate
Quasi tutte le Muse Botaniche sono state distrutte durante la “Purga dell’Arte Decadente” nel 546 AE. Si dice che Maestro Gustave abbia salvato e nasconda alcune delle ultime esemplari nel suo atelier segreto.
VIII. EQUIPAGGIAMENTO E OGGETTI MAGICI UNICI
Armi e Dotazioni Rivoluzionarie
La Lama della Giustizia Popolare
L’incarnazione materiale del potere rivoluzionario, questa spada cerimoniale viene utilizzata durante le parate e le esecuzioni di alto profilo. Forgiata dal metallo fuso di statue nobiliari abbattute durante la rivoluzione, la lama emana un’aura che intensifica le emozioni di rabbia e indignazione in chi la impugna e in chi la osserva.
La spada è decorata con incisioni che raccontano la storia della rivoluzione e ha l’inquietante proprietà di “ricordare” ogni esecuzione a cui ha partecipato; chi la impugna può occasionalmente percepire frammenti dei pensieri finali delle vittime.
Le Pistole dell’Egalité
Queste pistole a ruota, prodotte in serie limitata subito dopo la rivoluzione, sono riservate ai più alti ufficiali della Guardia Popolare. Sono caratterizzate da meccanismi di precisione straordinaria e camere di sparo incantate che non richiedono polvere da sparo convenzionale.
La caratteristica più inquietante delle Pistole dell’Egalité è che il proiettile, una volta sparato, può modificare leggermente la sua traiettoria per colpire il bersaglio al cuore, simboleggiando l’inevitabilità della giustizia rivoluzionaria.
La Divisa della Guardia Popolare
Più di semplici uniformi, queste divise sono create con una versione semplificata dei Tissus Vivants, che reagiscono allo stato emotivo di chi le indossa. In teoria, questo dovrebbe rivelare guardie con lealtà dubbia (la divisa diventa più rigida e scura in caso di pensieri controrivoluzionari), ma molti hanno imparato a controllare le proprie emozioni superficiali per ingannare questo sistema.
L’uniforme include anche un elemento raramente menzionato: un sottile filamento organico che si fonde parzialmente con la pelle di chi la indossa, creando un legame simbiotico che aumenta la resistenza fisica ma rende estremamente dolorosa la rimozione non autorizzata della divisa.
Lo Stendardo della Fiamma Eterna
Il simbolo per eccellenza della rivoluzione, questo stendardo porta una fiamma ricamata che sembra effettivamente ardere, creando un’illusione perfetta di fuoco che non brucia mai. Lo stendardo viene portato in ogni evento importante e la sua presenza è detta infondere coraggio e determinazione nei rivoluzionari.
Ciò che pochi sanno è che lo stendardo contiene fili intessuti dei capelli di Dubois e di altri leader rivoluzionari, e che la “fiamma” è alimentata da un incantesimo che sfrutta l’energia emotiva collettiva della folla circostante.
Oggetti Unici e Artefatti
Il Libro delle Voci
Un tomo inquietante custodito nel Palazzo del Popolo, il Libro delle Voci appare come un normale diario rilegato in pelle nera, ma ha la capacità di registrare ogni parola pronunciata nella stanza in cui si trova. Quando aperto, le pagine inizialmente vuote si riempiono con la trascrizione esatta delle conversazioni avvenute, inclusi dettagli su chi ha parlato e con quale tono emotivo.
Si dice che Dubois utilizzi questo artefatto per monitorare le riunioni del Comitato anche quando è assente, e che abbia scoperto numerosi traditori grazie ad esso. La verità è che il libro è selettivo nelle conversazioni che registra, guidato da criteri che nemmeno Dubois comprende pienamente.
La Maschera della Volpe
L’artefatto utilizzato dal misterioso leader della resistenza, questa maschera argentea dalla forma volpina non solo nasconde l’identità di chi la indossa, ma ne altera la voce e persino l’aura magica, rendendolo irriconoscibile anche a incantesimi di identificazione.
La vera potenza della maschera risiede nella sua capacità di consentire a chi la indossa di percepire le bugie – queste appaiono come un’aura rossastra attorno a chi le pronuncia, con intensità proporzionale alla gravità dell’inganno. Questa abilità ha salvato La Volpe da numerosi tradimenti e trappole.
L’Orologio dei Momenti Rubati
Un orologio da tasca apparentemente ordinario che Dubois porta sempre con sé. Creato da un orologiaio geniale giustiziato subito dopo averlo completato per garantirne il segreto, l’orologio ha la capacità di “rubare” piccoli frammenti di tempo.
Attivando un meccanismo nascosto, Dubois può rallentare il tempo per tutti tranne sé stesso per pochi secondi – sufficienti per osservare le reazioni non filtrate a una notizia, notare un movimento sospetto, o sussurrare un comando all’orecchio di una guardia senza che altri se ne accorgano. L’effetto è sottile ma ha contribuito significativamente alla sua aura di onniscienza.
L’Inchiostro della Verità Forzata
Sviluppato dal Commissariato per la Vigilanza, questo inchiostro rosso scuro (che si vocifera contenga sangue umano tra i suoi ingredienti) viene utilizzato per i documenti ufficiali e gli interrogatori. Qualsiasi firma apposta con questo inchiostro diventa magicamente vincolante – il firmatario è compelled a rispettare qualsiasi promessa o ammissione fatta nel documento.
Nel contesto degli interrogatori, l’inchiostro viene utilizzato in modo particolarmente insidioso: ai sospetti viene fatta firmare una dichiarazione di innocenza prima dell’interrogatorio. Se mentono durante il questionamento, l’inchiostro sulla firma inizia visibilmente a bruciare la carta, rivelando fisicamente la loro “falsità”.
Le Gocce di Memoria Liquida
Piccole fiale di fluido argenteo che può essere utilizzato per estrarre e conservare ricordi specifici. Sviluppato originariamente per scopi medici e artistici, questo fluido è ora utilizzato principalmente dal regime per “rimuovere” ricordi problematici da cittadini altrimenti leali o per preservare le confessioni di condannati per futuri riferimenti.
Ogni fiala può contenere un singolo ricordo significativo e può essere “letta” versando una goccia sulla fronte di un soggetto consenziente (o immobilizzato). Ciò che rende queste gocce particolarmente insidiose è che, a differenza di altri metodi di manipolazione della memoria, i ricordi estratti non sono mai completamente perduti – rimangono come sensazioni fantasma, creando ansia e insicurezza senza una causa identificabile.
Sostanze Alchemiche Uniche
La Nebbia dell’Oblio
Una sostanza gassosa incolore sviluppata nei laboratori del Commissariato, utilizzata per “pacificare” aree problematiche. Quando dispersa, questa nebbia induce una lieve amnesia temporanea e un stato di suggestioabilità aumentata. I cittadini esposti rimangono funzionali ma stranamente docili e incapaci di formare nuovi ricordi chiari per diverse ore.
La Nebbia viene tipicamente rilasciata prima di importanti annunci pubblici o dopo eventi potenzialmente destabilizzanti, garantendo che la versione ufficiale degli eventi sia l’unica che molti cittadini ricorderanno chiaramente.
L’Essenza di Empatia
Un liquido dorato sviluppato prima della rivoluzione come strumento terapeutico, ora utilizzato principalmente durante gli interrogatori. Quando ingerito (spesso inconsapevolmente nelle bevande offerte ai sospetti), crea un legame empatico temporaneo tra soggetto e interrogatore, rendendo estremamente difficile mentire a quest’ultimo.
Ironicamente, questo composto è anche un prodotto chiave del mercato nero, utilizzato da amanti e in contesti sociali tra l’élite rivoluzionaria per creare connessioni emotive in un mondo dove la vera fiducia è diventata quasi impossibile.
La Polvere della Ghigliottina
Una sostanza macabra creata macinando e processando alchemicamente la ruggine e i residui metallici raccolti dalla lama della ghigliottina. Questa polvere rossastra viene aggiunta segretamente al vino servito durante i banchetti rivoluzionari, si dice per “infondere lo spirito della rivoluzione” nei partecipanti.
Gli effetti sono sottili ma significativi: aumento dell’aggressività, diminuzione dell’empatia e una strana euforia in risposta a discorsi su punizione e giustizia. La polvere è tecnicamente addictive con uso ripetuto, creando una dipendenza psicologica che alcuni teorici della cospirazione ritengono sia deliberatamente sfruttata per mantenere la lealtà dell’élite.
Il Siero della Confessione
Una potente droga sperimentale utilizzata nei casi più difficili di resistenza all’interrogatorio. A differenza dei sieri della verità convenzionali, che semplicemente abbassano le inibizioni, questo composto crea un’irresistibile compulsione a confessare – non solo il crimine in questione, ma ogni trasgressione, imbarazzo o segreto che il soggetto abbia mai nascosto.
Gli effetti sono devastanti per la psiche, poiché le confessioni continuano finché il soggetto non resta letteralmente senza voce, spesso rivelando segreti che nemmeno sapeva di custodire. L’uso è limitato perché i soggetti tendono a impazzire dopo l’esperienza, rendendo impossibile determinare quali confessioni siano reali e quali siano deliri.
IX. SEGRETI E MISTERI IRRISOLTI
L’Identità della Volpe
Uno dei più grandi misteri di Vombrosa è l’identità dell’enigmatico leader della resistenza noto come “La Volpe”. Diverse teorie circolano, ciascuna con indizi convincenti:
Teoria 1: Il Duchino Sopravvissuto Molti credono che La Volpe sia in realtà il giovane Antoine Rochelles, l’erede al ducato che si riteneva fosse stato giustiziato insieme alla maggior parte della famiglia ducale. Secondo questa teoria, il bambino di 10 anni fu segretamente sostituito da un sosia e portato in salvo da servitori fedeli. Ora ventenne, avrebbe assunto l’identità della Volpe per reclamare il suo diritto di nascita.
Teoria 2: L’Artista Tradito Altri sono convinti che La Volpe sia Bernard Delacroix, una volta celebre pittore di corte e amico personale di Dubois prima della rivoluzione. Quando la sua famiglia fu giustiziata durante il Terrore nonostante le promesse di protezione da parte di Dubois, Delacroix inscenò il proprio suicidio e giurò vendetta.
Teoria 3: L’Infiltrato La teoria più inquietante suggerisce che La Volpe sia in realtà Citoyenne Aditi Rousseau, la feroce comandante della Guardia Popolare. Questa teoria sostiene che Aditi sia una rivoluzionaria moderata profondamente infiltrata, che usa la sua posizione di potere per proteggere segretamente la resistenza mentre pubblicamente perseguita i “nemici della rivoluzione” con zelo calcolato.
La verità, conosciuta solo a pochissimi, è ancora più sorprendente: “La Volpe” non è una singola persona ma un’identità condivisa da tre individui che si alternano nel ruolo – Maestro Gustave, il dottore Guillaumin, e Jean-Marie Roland, che tutti credono giustiziato ma che fu in realtà salvato e sostituito con un prigioniero malato terminale. Questa struttura a tre teste permette operazioni simultanee in diverse parti della città e fornisce alibi perfetti.
Il Segreto dei Vagoni Viventi
Mentre i Vagoni Viventi sono ben noti come il pinnacolo della biotecnologia di Vombrosa, pochi conoscono il loro oscuro segreto: i primi prototipi furono creati utilizzando l’essenza vitale di condannati a morte, un fatto accuratamente nascosto dai registri ufficiali.
Durante i primi esperimenti nel 290 AE, i bioingegneri scoprirono che i tessuti organici coltivati artificialmente mancavano di una certa “scintilla” necessaria per l’integrazione con sistemi magici. La soluzione, proposta da un mago moralmente ambiguo, fu di “ancorare” i tessuti utilizzando l’energia vitale di esseri senzienti nel momento del trapasso.
Questo metodo fu utilizzato segretamente per i primi 12 Vagoni Viventi, che rimangono i più potenti e stranamente senzienti della flotta. Questi “Originali” mostrano comportamenti inquietanti come:
- Sussurri percepibili solo da certi passeggeri, spesso rivelando segreti o frammenti di memorie delle persone sacrificate
- Leggere alterazioni spontanee dei percorsi quando viaggiano di notte
- Una misteriosa tendenza a “proteggere” certi passeggeri da controlli o pericoli
Il regime rivoluzionario ha scoperto questo segreto ma lo ha tenuto nascosto, preoccupato che possa danneggiare l’immagine della “rivoluzione illuminata”. Ironicamente, stanno segretamente conducendo esperimenti per replicare il processo, vedendolo come un potenziale strumento di potere piuttosto che un’atrocità.
La Vera Origine della Rivoluzione
Mentre la narrativa ufficiale descrive la rivoluzione di Vombrosa come un’inevitabile sollevazione popolare contro l’oppressione aristocratica, la verità è più complessa e inquietante.
La carestia che agì da catalizzatore non fu completamente naturale. Documentazione segreta, custodita nell’archivio personale di Dubois, rivela che agenti infiltrati avvelenarono deliberatamente diversi campi con una sostanza alchemica che indusse la misteriosa “piaga” che decimò i raccolti.
Più sorprendente è che questi agenti non lavoravano inizialmente per Dubois o per i rivoluzionari, ma per una terza parte: il Sommo Gerarca Valerius di Regula. La città infernale vedeva Vombrosa come una minaccia culturale e un potenziale alleato di Solastra in un futuro conflitto. Destabilizzare Vombrosa attraverso una rivoluzione serviva gli interessi strategici di Regula.
Dubois scoprì questo complotto a rivoluzione già iniziata, ma invece di rivelarlo, decise di sfruttarlo per i propri fini. Continuò segretamente a ricevere supporto da Regula durante i primi anni della rivoluzione, prima di recidere i legami una volta consolidato il suo potere. Questo spiega le sorprendenti somiglianze tra certi aspetti del regime del Terrore e le pratiche di Regula.
Oggi, sia Dubois sia Valerius negano qualsiasi connessione, ma agenti di entrambe le città occasionalmente si incontrano in locazioni neutrali per scambi segreti di informazioni e tecnologia.
L’Armamento Perduto
Tra i settantadue Armamenti dei Prescelti forgiati per combattere Regeran, uno dei più potenti – “Libertà”, una lancia che si dice possa spezzare qualsiasi catena o vincolo, sia fisico sia magico – è stato nascosto a Vombrosa secoli fa.
Secondo documenti frammentari conservati nei sotterranei dell’Accademia, l’artefatto fu portato nella città intorno al -920 AE da Grimli della Fornace stesso, che lo nascose in un luogo che “solo il più grande tiranno e il più umile servitore possono vedere simultaneamente”.
Nel corso dei secoli, molti hanno cercato quest’arma leggendaria, ma nessuno l’ha mai trovata. Si dice che sia protetta da illusioni così potenti che può essere vista solo da chi non la sta cercando, e toccata solo da chi non desidera usarla.
Ciò che rende questa ricerca particolarmente rilevante oggi è che, secondo gli stessi documenti, Libertà ha il potere di spezzare qualsiasi forma di controllo mentale di massa – esattamente il tipo di influenza che il regime di Dubois sta cercando di perfezionare con i suoi rituali e la sua propaganda.
La Volpe ha recentemente ottenuto un frammento di una mappa che potrebbe indicare la posizione dell’arma, ma il documento è codificato in un linguaggio antico che nemmeno i più eruditi membri della resistenza riescono a decifrare completamente.
X. VOMBROSA COME AMBIENTAZIONE DI GIOCO
Temi e Toni
Vombrosa offre un’ambientazione ricca e complessa, caratterizzata da temi potenti che possono essere esplorati durante le sessioni di gioco:
- Libertà vs. Sicurezza: Il regime rivoluzionario promette sicurezza e uguaglianza al prezzo della libertà individuale. Quanto si è disposti a sacrificare per il “bene comune”?
- Idealismo Corrotto: Come possono nobili ideali trasformarsi in tirannia? La rivoluzione di Vombrosa iniziò con principi di libertà, uguaglianza e fratellanza, ma si è trasformata in un regime del terrore.
- Identità e Adattamento: In una società dove mostrarsi per ciò che si è può essere fatale, i personaggi devono navigare tra identità multiple e maschere sociali.
- Moralità in Tempi di Crisi: Cosa significa essere “buoni” in una società che premia la denuncia e la conformità? Le scelte morali diventano molto più complesse quando ogni azione può mettere a rischio non solo sé stessi ma anche amici e familiari.
- Il Prezzo del Progresso: La biotecnologia di Vombrosa rappresenta un incredibile progresso, ma a quale costo etico è stata sviluppata?
Il tono generale tende verso il dark fantasy con elementi di thriller politico e horror psicologico. L’atmosfera è caratterizzata da paranoia, tensione costante e occasionali momenti di bellezza e speranza che emergono dalla disperazione.
Approcci di Campagna
Ecco alcuni approcci per utilizzare Vombrosa come ambientazione di gioco:
1. Agenti della Resistenza
I personaggi sono membri della resistenza, operando nell’ombra per sovvertire il regime del Terrore. Questo tipo di campagna enfatizza furtività, inganno, moralità ambigua e impatti emotivi.
Esempi di Missioni:
- Infiltrarsi in un banchetto rivoluzionario per rubare documenti compromettenti
- Aiutare una famiglia segnata per l’arresto a fuggire dalla città
- Sabotare la ghigliottina prima di un’esecuzione di massa
- Identificare e reclutare un potenziale alleato all’interno del Comitato
2. Sopravvivenza Quotidiana
I personaggi sono cittadini ordinari che cercano di sopravvivere nel clima opprimente di Vombrosa, navigando tra le richieste del regime e il desiderio di mantenere un minimo di autonomia e dignità.
Esempi di Missioni:
- Ottenere medicine per un familiare malato senza attirare sospetti
- Partecipare a un rituale rivoluzionario mantenendo segretamente le proprie credenze
- Evitare di essere reclutati come Osservatori senza apparire controrivoluzionari
- Proteggere un vicino dalla denuncia ingiusta
3. Agenti Doppi
I personaggi hanno posizioni all’interno dell’apparato rivoluzionario ma simpatizzano segretamente con la resistenza (o viceversa), costringendoli a compiere scelte impossibili e a vivere in costante pericolo di essere scoperti.
Esempi di Missioni:
- Fornire informazioni alla resistenza mentre si mantiene la copertura all’interno della Guardia
- Sabotare sottilmente gli sforzi rivoluzionari dall’interno
- Identificare e proteggere persone innocenti mentre si fingono zelanti rivoluzionari
- Decidere cosa fare quando un amico fidato viene denunciato
4. Inquisitori e Detective
I personaggi lavorano per il Commissariato per la Vigilanza, indagando su crimini e cospirazioni. Inizialmente possono essere fedeli al regime, ma gradualmente scoprono la corruzione e le atrocità, dovendo decidere da che parte stare.
Esempi di Missioni:
- Indagare su una serie di omicidi che sembrano prendere di mira specifici ufficiali
- Scoprire chi sta producendo pamphlet sovversivi
- Infiltrarsi in una presunta cellula di resistenza
- Seguire indizi che portano a una cospirazione all’interno del regime stesso
Campagne di Esempio
Ecco alcuni concept di campagna più dettagliati:
“Le Maschere della Rivoluzione”
Una campagna incentrata sull’identità e sull’inganno, dove i personaggi sono infiltrati della resistenza in vari livelli della società rivoluzionaria. Ogni personaggio mantiene un’identità pubblica e una segreta, navigando tra le richieste conflittuali di entrambe le vite. La campagna culmina con la Congiunzione delle Tre Lune, quando i personaggi dovranno finalmente scegliere da che parte stare definitivamente.
“La Caccia alla Volpe”
I personaggi sono membri di una squadra speciale della Guardia Popolare, incaricata di catturare l’elusiva Volpe. Man mano che si avvicinano al loro obiettivo, scoprono verità inquietanti sul regime che servono, portandoli a mettere in discussione la loro missione e forse a cambiare alleanza. L’ironia è che uno dei personaggi potrebbe essere segretamente La Volpe stessa (o uno dei tre individui che condividono l’identità).
“I Custodi degli Artefatti”
Incentrata sulla ricerca dell’Armamento Perduto “Libertà”, questa campagna vede i personaggi come membri di un’antica società segreta che ha protetto la conoscenza degli Armamenti attraverso i secoli. Con l’ascesa del Terrore, devono localizzare l’artefatto prima che cada nelle mani sbagliate, navigando tra fazioni in conflitto e scoprendo segreti che risalgono all’era di Regeran.
“Tessitori di Ombre”
Una campagna ambientata nel Quartiere degli Artisti, dove i personaggi sono artisti, intellettuali e artigiani che usano la loro arte come forma di resistenza. Attraverso codici nascosti nelle loro opere, spettacoli con messaggi velati e biotecnologia artistica, cercano di preservare la cultura di Vombrosa e risvegliare la coscienza della popolazione, sfidando al contempo la censura e la sorveglianza del regime.
“La Sinfonia della Ghigliottina”
Una campagna dark fantasy dove i personaggi scoprano che le esecuzioni di massa stanno inadvertitamente alimentando un antico rituale le cui origini precedono la rivoluzione. Ogni goccia di sangue versata dalla ghigliottina avvicina il completamento di un sigillo arcano sotto la città, che potrebbe liberare qualcosa di terribile. I personaggi devono scoprire la verità e decidere se fermare il rituale significa salvare o tradire la rivoluzione.
XI. COLLEGAMENTI CON ALTRE REGIONI
Relazioni con Solastra
Nonostante le profonde differenze ideologiche tra la Repubblica di Solastra e la Vombrosa rivoluzionaria, le due nazioni mantengono relazioni complesse e ambivalenti:
Diplomaticamente: Le relazioni ufficiali sono fredde ma pragmatiche. Solastra non ha formalmente riconosciuto il governo rivoluzionario ma mantiene una “Missione Commerciale” che funziona di fatto come un’ambasciata. Il rappresentante solastrano, Marcel Fontaine, è un diplomatico esperto che cammina abilmente sul filo del rasoio tra cooperazione economica e distacco politico.
Commercialmente: Gli scambi continuano, seppur a livello ridotto. Solastra ha bisogno dei prodotti ittici specializzati e delle innovazioni biotecnologiche di Vombrosa, mentre Vombrosa dipende dal grano solastrano per sfamare la sua popolazione. Questo interdipendenza economica previene una completa rottura dei rapporti.
Sotto la superficie: Esistono tensioni profonde. Il Comitato di Salute Pubblica accusa regolarmente Solastra di ospitare “controrivoluzionari” e di complottare per rovesciare il regime, mentre i leader solastrani temono che l’ideologia rivoluzionaria possa diffondersi nei quartieri più poveri delle loro città.
Virgilius Oceanus, Gran Maresciallo di Solastra, mantiene segretamente contatti con La Volpe, fornendo occasionalmente supporto alla resistenza mentre pubblicamente mantiene una posizione di non-interferenza. La sua motivazione non è puramente idealistica – vede il regime di Dubois come instabile e preferisce avere voce in capitolo in ciò che potrebbe sostituirlo.
Un elemento di tensione crescente è il “Santuario di Vombrosa”, un quartiere di Sol-Rom dove circa 3,000 rifugiati vombrosiani vivono in esilio. Il regime di Dubois considera questo quartiere un covo di controrivoluzionari e periodicamente richiede l’estradizione di specifici individui, richieste che Solastra regolarmente ignora.
Connessioni con Regula
Le relazioni tra Vombrosa e Regula sono sorprendentemente cordiali, considerando le loro nature radicalmente diverse:
Le Similitudini Nascoste: Nonostante le differenze superficiali, entrambe le città sono governate da regimi autoritari che mantengono il potere attraverso paura e controllo. Questa somiglianza strutturale ha creato una mutua comprensione, se non rispetto.
Cooperazione Pratica: Gli agenti di entrambe le città occasionalmente collaborano in questioni di interesse comune, particolarmente nella caccia ai disertori e nel contenimento di minacce magiche. Un trattato segreto firmato nel 547 AE garantisce la non-interferenza reciproca nelle rispettive “questioni interne”.
Lo Scambio di Tecnologie: Regula è particolarmente interessata alla biotecnologia di Vombrosa, vedendo potenziali applicazioni per i propri contratti viventi, mentre Vombrosa beneficia occasionalmente delle conoscenze arcane di Regula per rafforzare i propri sistemi di sorveglianza e controllo.
La verità poco conosciuta è che l’influenza di Regula sulla rivoluzione di Vombrosa va oltre il supporto iniziale. Agenti di Regula hanno segretamente “guidato” l’evoluzione del Terrore, suggerendo tattiche e strategie a Dubois attraverso intermediari. Il Sommo Gerarca Valerius vede Vombrosa come un interessante “esperimento sociale” e come un potenziale cuscinetto contro l’influenza di Solastra.
Un punto di contatto regolare è la Ferrovia Magica, che collega le due città. I “Vagoni Speciali” che percorrono questa rotta sono progettati specificamente per resistere sia alle influenze infernali di Regula sia alla biotecnologia di Vombrosa, creando un neutrale “territorio di nessuno” dove rappresentanti di entrambe le città possono incontrarsi discretamente.
Rapporti con Arkanum
Le relazioni tra Vombrosa e la città magica di Arkanum si sono significativamente deteriorate dopo la rivoluzione:
Prima della Rivoluzione: Vombrosa e Arkanum mantenevano relazioni fiorenti, con un costante scambio di studiosi, artisti e innovazioni. L’Accademia di Biotecnologia di Vombrosa collaborava regolarmente con la Scuola della Magia e della Guerra di Arkanum, producendo scoperte significative.
Il Punto di Rottura: La purga anti-magia del 546 AE, durante la quale Dubois dichiarò la magia “uno strumento di oppressione aristocratica” e giustiziò o esiliò la maggior parte dei maghi di Vombrosa, causò una profonda frattura. Arkanum ritirò i suoi rappresentanti e impose un embargo sulla condivisione di conoscenze arcane.
Situazione Attuale: I contatti ufficiali sono stati ridotti al minimo. La Magistra Lisabeth Vaunt, rappresentante di Arkanum, mantiene un piccolo ufficio nella Città Nuova, ma il suo ruolo è limitato a preservare la funzionalità della Ferrovia Magica e a garantire che le “innovazioni biotecnologiche” di Vombrosa non danneggino il tessuto magico della regione.
Sotto la superficie, Arkanum mantiene una rete di osservatori e agenti, preoccupata che gli esperimenti biotecnologici del regime possano avere conseguenze arcane impreviste. Particolarmente inquietante per gli arcanisti è il progetto segreto per creare “Cittadini Migliorati” – esseri umani bioingegnerizzati per essere più leali e produttivi, che potrebbero potenzialmente alterare l’equilibrio magico naturale.
La Professoressa Rex Mandalos, Preside della Scuola della Magia e della Guerra, mantiene contatti segreti con la resistenza vombrosiana, particolarmente con i maghi sopravvissuti che operano clandestinamente nella città. Ha anche offerto asilo a diversi bioingegneri fuggiti, integrando alcune delle loro conoscenze nei curriculum di Arkanum.
Ippon e l’Influenza Orientale
Relazioni Commerciali: Nonostante le tensioni politiche, il commercio con Ippon continua attraverso intermediari. Il tè, la seta e pergamene rare vengono scambiate per biotecnologie vombrosiane che gli shogun trovano affascinanti. Il regime rivoluzionario ha ufficialmente dichiarato molti beni di Ippon “lussi controrivoluzionari”, ma i membri del Comitato ne fanno ampio uso in privato.
Diaspora durante il Terrore: Quando le persecuzioni contro le “filosofie straniere” iniziarono nel 547 AE, molti cittadini di origine ipponese furono costretti a fuggire o a nascondersi. Una comunità significativa si è formata nel Quartiere delle Nebbie, dove continuano a praticare le loro tradizioni in segreto.
Lo Shogun e la Rivoluzione: Lo shogun Kwang-Ra mantiene una posizione di cauta neutralità verso il regime rivoluzionario, considerandolo una curiosità occidentale destinata all’autodistruzione. Tuttavia, ha inviato discretamente osservatori per studiare la biotecnologia vombrosiana, con particolare interesse per i Vagoni Viventi, che vede come potenziali alleati per il suo Eikon Raijin.
Un elemento culturale ipponese che è riuscito a sopravvivere alla rivoluzione è la “Cerimonia dell’Ombra Danzante”, una forma di meditazione rituale praticata all’alba quando la nebbia è più densa. I praticanti creano complesse forme con le ombre proiettate attraverso la nebbia, una pratica che i rivoluzionari tollerano perché superficialmente appare come una semplice forma di esercizio fisico, ignorando il suo profondo significato spirituale.
Baldezar e l’Innovazione Tecnologica
La relazione tra Vombrosa e la città tecnologica di Baldezar rappresenta un interessante contrasto tra biotecnologia e ingegneria meccanica:
Complementarità Tecnologica: Prima della rivoluzione, le due città mantenevano una fruttuosa collaborazione, con la biotecnologia vombrosiana che integrava le innovazioni meccaniche baldezariane, creando ibridi unici come i “Carillon Viventi” e i “Cronometri a Polso Simbionti”.
Tensione Post-Rivoluzionaria: Dopo l’instaurazione del regime di Dubois, le relazioni si sono raffreddate. Baldezar vede con sospetto l’anti-intellettualismo della rivoluzione, mentre il Comitato considera la tecnologia baldezariana “fredda e disumana” rispetto ai loro costrutti organici.
Mercato Nero di Innovazioni: Nonostante le tensioni ufficiali, un fiorente commercio clandestino di innovazioni tecnologiche esiste tra le due città. Ingegneri baldezariani e bioingegneri vombrosiani si incontrano segretamente nel Mercato delle Ombre, scambiando progetti e prototipi al riparo dagli occhi del regime.
Particolarmente ricercati sono i “Dispositivi di Libertà” baldezariani – piccoli congegni meccanici progettati per disturbare la sorveglianza magica e biotecnologica del regime. Questi dispositivi, spesso camuffati da gioielli o accessori comuni, emettono frequenze che confondono i Guardiani Acquatici e interferiscono con gli incantesimi di monitoraggio.
Auren Baldezar XVII, attuale governatore della città tecnologica, mantiene una corrispondenza segreta con Maestro Gustave, scambiando informazioni sul regime e offrendo supporto tecnico alla resistenza. La sua motivazione è sia ideologica (crede nel libero scambio di idee) sia pratica (teme che l’espansionismo rivoluzionario possa eventualmente minacciare Baldezar).
XII. PERSONAGGI CHIAVE AGGIUNTIVI
Leader Rivoluzionari e Funzionari del Regime
Jacques-René Hébert
Commissario per il Culto della Ragione
Un ex-attore di teatro trasformatosi in fanatico rivoluzionario, Hébert è l’architetto del Culto della Ragione che ha sostituito le religioni tradizionali. Alto e magro, con una voce straordinariamente potente e ipnotica, Hébert conduce le cerimonie del Culto con lo stesso fervore teatrale che una volta riservava alle tragedie classiche.
Affetto da una forma di narcolessia che maschera con “momenti di contemplazione razionale”, Hébert è segretamente tormentato da vividi sogni in cui divinità che ha pubblicamente deriso lo visitano, promettendo vendetta. Questi episodi lo hanno portato a una crescente paranoia, vedendo “influenze soprannaturali” ovunque e intensificando la sua crociata contro qualsiasi forma di spiritualità.
Marie-Jean Vérité
Commissaria per la Purificazione Culturale
Una volta celebre poetessa e critica d’arte, Vérité ha abbracciato la rivoluzione con l’entusiasmo di chi vede l’opportunità di ridefinire completamente i canoni estetici di una cultura. Responsabile della censura e della creazione di nuove forme d’arte “rivoluzionariamente corrette”, è temuta nel Quartiere degli Artisti come il “Bisturi dell’Immaginazione”.
Di bassa statura, con capelli grigi tagliati cortissimi e occhiali dalla montatura spessa, Vérité ha un aspetto severo ma una voce sorprendentemente melodiosa. La sua contraddizione più profonda è che segretamente colleziona le opere che pubblicamente condanna, mantenendo una galleria nascosta di “arte decadente” nelle segrete del suo appartamento, che visita durante crisi di insonnia.
Membri della Resistenza
Cecile Beaumont
“La Cronista”
Un’ex-giornalista che ora documenta segretamente le atrocità del regime, Cecile si è assunta il compito di creare un registro accurato di ciò che realmente accade a Vombrosa, contrastando la propaganda ufficiale. Utilizza una rete di informatori e la sua prodigiosa memoria (può ricordare conversazioni parola per parola) per compilare i suoi “Quaderni Neri”, che vengono regolarmente contrabbandati fuori dalla città.
Di corporatura media con capelli castani perpetuamente disordinati e occhiali rotondi, Cecile si camuffa da impiegata insignificante del Ministero dell’Informazione, una posizione che le garantisce accesso a documenti e luoghi normalmente riservati. Il suo segreto più pericoloso è che uno dei suoi quaderni contiene prove che collegano Dubois direttamente agli avvelenamenti dei campi che scatenarono la carestia iniziale.
Pierre Dumont
“Lo Spettro”
Un ex-Cavaliere del Duca, creduto morto durante le prime esecuzioni, Pierre è in realtà sopravvissuto e ora guida cellule militanti della resistenza. A differenza di molti nobili esiliati, non sogna di restaurare l’ancien régime, ma di creare una vera repubblica che realizzi gli ideali originali della rivoluzione senza il terrore e la dittatura.
Alto e muscoloso, con una cicatrice che gli attraversa il volto dall’occhio sinistro alla mascella, Pierre è maestro del travestimento e può muoversi per la città assumendo diverse identità. La sua firma è un fiore bianco lasciato sulle scene delle sue operazioni, simbolo di purezza e rinascita. Ciò che pochi sanno è che Pierre era originariamente un plebeo adottato nella nobiltà per i suoi servizi militari, dando una prospettiva unica sulla lotta di classe.
Figure Ambigue e Intermediari
Belladonna
“La Regina del Mercato delle Ombre”
L’enigmatica figura che gestisce il Mercato delle Ombre, Belladonna è una donna di mezza età dalla pelle olivastra e dai lunghi capelli neri striati d’argento. Il suo vero nome e le sue origini sono sconosciuti – alcune leggende la dicono una principessa esiliata da terre lontane, altre una strega con secoli di vita.
Belladonna mantiene una neutralità assoluta, facendo affari sia con il regime sia con la resistenza, e imponendo una rigorosa “politica di non-violenza” all’interno del mercato. Il suo vasto network di informatori la rende una delle persone più informate di Vombrosa, ma vende le sue informazioni a caro prezzo, spesso richiedendo favori anziché denaro. Sebbene molti la considerino amorale e opportunista, ha segretamente salvato centinaia di bambini dalla “rieducazione” del regime, inviandoli lontano attraverso una rete di contrabbandieri.
Frère Michel
“Il Confessore”
Ufficialmente un devoto seguace del Culto della Ragione che guida cerimonie nel Tempio della Ragione Suprema, Frère Michel è in realtà un sacerdote della religione tradizionale che opera sotto copertura. La sua posizione gli permette di fungere da intermediario tra diverse fazioni di resistenza e di offrire conforto spirituale a chi lo cerca.
Di aspetto ordinario e in apparenza timido, Michel nasconde una volontà d’acciaio e un’intelligenza acuta. Ha sviluppato un codice per comunicare messaggi religiosi attraverso la terminologia del Culto della Ragione, permettendogli di offrire sacramenti mascherati da “esercizi razionali”. Mantiene anche un accurato registro delle esecuzioni, pregando per ogni anima perduta e promettendo che i loro nomi non saranno dimenticati.
XIII. FESTIVITÀ E CELEBRAZIONI
Il Calendario Rivoluzionario
Con la rivoluzione, il tradizionale calendario di Vaskaras è stato sostituito da un nuovo sistema che divide l’anno in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, con 5 giorni supplementari dedicati a celebrazioni rivoluzionarie. I nomi dei mesi sono stati cambiati per riflettere fenomeni naturali o concetti rivoluzionari:
- Mese della Rigenerazione (Vonos) – Dedicato al rinnovamento rivoluzionario
- Mese della Fratellanza (Rinerze) – Celebrazione dell’unità popolare
- Mese della Fioritura Popolare (Duenhel) – Dedicato agli sforzi agricoli collettivi
- Mese dell’Abbondanza Comune (Carto) – Celebrazione dei raccolti delle fattorie collettivizzate
- Mese della Purificazione (Flintus) – Periodo dedicato all’identificazione e purga dei nemici interni
- Mese della Ragione Trionfante (Lyestus) – Celebrazione della supremazia della ragione sulla superstizione
- Mese della Contemplazione Razionale (Calmere) – Periodo di studio e meditazione sui principi rivoluzionari
- Mese del Lavoro Glorioso (Teranus) – Dedicato all’esaltazione del lavoro produttivo
- Mese dell’Uguaglianza (Colheita) – Celebrazione del principio di uguaglianza sociale
- Mese della Vigilanza (Neblinus) – Periodo di maggiore sorveglianza contro i nemici della rivoluzione
- Mese della Forza Popolare (Alvis) – Celebrazione del potere collettivo del popolo
- Mese della Rivoluzione Vittoriosa (Terminius) – Commemorazione del trionfo rivoluzionario
I giorni della settimana sono stati rinominati eliminando riferimenti religiosi, sostituendoli con nomi di virtù rivoluzionarie: Giorno della Ragione, Giorno del Lavoro, Giorno dell’Uguaglianza, Giorno della Libertà, Giorno della Giustizia, Giorno della Fraternità, Giorno della Repubblica.
Celebrazioni Rivoluzionarie Principali
La Festa della Liberazione (17 Flintus)
Commemorazione dell’esecuzione del Duca e dell’instaurazione della Repubblica Popolare. Durante questa celebrazione, che dura tre giorni, la città viene decorata con bandiere e striscioni rivoluzionari, e vengono organizzate grandi parate e rappresentazioni teatrali che glorificano la rivoluzione.
L’evento culminante è la “Cerimonia della Memoria Collettiva”, durante la quale i cittadini sono invitati a depositare in un’enorme urna sulla Place de la Révolution piccoli oggetti che rappresentano “il passato oppressivo” da cui sono stati liberati. Questi oggetti vengono poi ritualmente bruciati in un grande falò.
La Festa della Ragione (15 Lyestus)
Celebrazione principale del Culto della Ragione, caratterizzata da processioni di “cittadini modello” vestiti in bianco che portano simboli della scienza e del pensiero razionale. Il centro della celebrazione è la presentazione della “Dea Ragione”, un ruolo interpretato ogni anno da una giovane donna scelta per la sua intelligenza e devozione ai principi rivoluzionari.
Durante la cerimonia, vengono esposte nuove invenzioni e scoperte, e si tengono dibattiti pubblici su temi filosofici approvati dal regime. Il Commissario per il Culto della Ragione guida un rituale in cui i cittadini rinnovano il loro impegno a “bandire la superstizione e abbracciare la luce della ragione”.
La Giornata della Purificazione (Ultimo giorno del Mese della Purificazione)
Un giorno temuto, dedicato all’identificazione e punizione pubblica dei nemici della rivoluzione. I cittadini sono incoraggiati a denunciare comportamenti sospetti, e i Tribunali Rivoluzionari lavorano a ciclo continuo, emettendo sentenze che vengono eseguite immediatamente.
La ghigliottina lavora senza sosta dall’alba al tramonto, e ogni esecuzione è accompagnata dal suono delle “Campane della Giustizia” e dal canto dell’inno “La Rivoluzione Purifica”. I bambini delle scuole vengono portati ad assistere, come parte della loro “educazione civica”.
La Festa della Fraternità (1 Colheita)
Una celebrazione più gioiosa, in cui i cittadini condividono pasti comunitari in lunghe tavolate disposte nelle strade. Questo giorno è caratterizzato da una temporanea rilassatezza del controllo sociale, con danze popolari e canti tradizionali (opportunamente rivisti per rimuovere riferimenti religiosi o aristocratici).
Il regime utilizza questa festa per promuovere l’immagine di una società armoniosa e unita, incoraggiando gesti simbolici di fratellanza tra diversi quartieri e gruppi professionali. È anche l’unico giorno dell’anno in cui il coprifuoco viene esteso fino a mezzanotte.
Celebrazioni Clandestine
Parallelamente alle festività ufficiali, diverse celebrazioni clandestine persistono, mantenute vive nelle case private e nei rifugi segreti:
La Veglia delle Luci (Durante la notte più lunga dell’inverno)
Una cerimonia spirituale in cui i partecipanti accendono piccole candele per rappresentare le anime di coloro che sono morti sotto il regime. Le candele vengono poste in piccoli contenitori galleggianti e rilasciate nei canali della città sotto il manto della nebbia notturna, creando uno spettacolo etereo di luci danzanti sull’acqua.
Questo rituale è particolarmente pericoloso poiché le pattuglie notturne sono istruite a cercare segni di attività insolite sui canali. Tuttavia, la tradizione persiste, con famiglie che si alternano anno dopo anno per ridurre il rischio.
Il Banchetto Segreto (50° giorno dopo l’equinozio primaverile)
Una celebrazione che combina elementi di varie tradizioni religiose pre-rivoluzionarie. Le famiglie che vi partecipano preparano piatti tradizionali e condividono storie del “tempo prima”, mantenendo viva la memoria culturale che il regime cerca di cancellare.
Un elemento caratteristico di questa celebrazione è lo scambio di piccoli oggetti fatti a mano, spesso contenenti messaggi nascosti o simboli di resistenza sottile. Questi oggetti vengono realizzati durante tutto l’anno e scambiati solo durante il Banchetto.
La Danza delle Maschere (Durante la prima nebbia fitta dell’autunno)
Un rituale segreto praticato principalmente nel Quartiere delle Nebbie, questa celebrazione coinvolge l’indossare maschere che rappresentano la propria “vera natura” e danzare tra la nebbia notturna. Le maschere sono spesso elaborati capolavori artigianali, conservati con grande cura e custoditi come tesori di famiglia.
La Danza è considerata un momento in cui “le anime possono respirare liberamente”, permettendo ai partecipanti di esprimere sentimenti e pensieri che devono reprimere nella vita quotidiana. Per il regime, questa pratica è particolarmente sovversiva perché celebra l’individualità in una società che impone la conformità.
XIV. SPUNTI PER AVVENTURE AGGIUNTIVE
Missioni per Diversi Stili di Gioco
Per Campagne di Azione e Combattimento
- Assalto alle Armerie: La resistenza pianifica di rubare un carico di Pistole dell’Egalité destinate alla Guardia Popolare. I personaggi devono infiltrarsi nella fabbrica d’armi, superare le guardie e i sistemi di sicurezza, e fuggire con il bottino attraverso i canali della città.
- La Caccia al Traditore: I personaggi devono rintracciare e catturare un membro della resistenza che minaccia di tradire l’intera rete. La missione è complicata dal fatto che il traditore è in possesso di un oggetto magico che gli permette di cambiare aspetto.
- Difesa del Mercato delle Ombre: Una squadra di zelanti agenti della Guardia Popolare ha scoperto la posizione attuale del Mercato delle Ombre e pianifica un raid. I personaggi devono organizzare rapidamente la difesa del mercato e l’evacuazione dei commercianti e clienti più vulnerabili.
Per Campagne di Intrigo e Investigazione
- Il Diario Scomparso: Un giornale intimo contenente informazioni compromettenti su Dubois è stato rubato dalla sua residenza. I personaggi sono incaricati di recuperarlo prima che il contenuto venga reso pubblico, ma scoprono che diverse fazioni sono alla ricerca dello stesso oggetto.
- Il Segreto dell’Acquedotto: Cittadini di un particolare quartiere mostrano un’insolita resistenza al controllo mentale e all’indottrinamento. I personaggi devono scoprire la causa – forse qualcosa nell’acqua locale sta neutralizzando le droghe di controllo del regime?
- Le Lettere Cifrate: Una serie di messaggi in codice sono stati intercettati, contenenti quello che sembra un piano per assassinare un alto funzionario. I personaggi devono decifrare i messaggi e scoprire se si tratta di una reale cospirazione o di una trappola orchestrata dal regime stesso.
Per Campagne Horror e Soprannaturali
- La Nebbia Affamata: Una variante sperimentale della Nebbia dell’Oblio è fuggita da un laboratorio sotterraneo e ora vaga per le strade, consumando non solo i ricordi ma anche l’essenza vitale di chi la incontra. I personaggi devono trovare un modo per contenerla prima che raggiunga zone densamente popolate.
- I Sussurri dalla Ghigliottina: I personaggi iniziano a sentire voci provenienti dalla ghigliottina – le anime dei giustiziati, intrappolate nella macchina, che rivelano segreti oscuri sul regime e sulla vera natura del Terrore.
- Il Rituale Interrotto: Durante la purga anti-magia, un potente rituale di protezione venne interrotto a metà. Ora, anni dopo, gli effetti collaterali iniziano a manifestarsi sotto forma di anomalie magiche in tutta la città. I personaggi devono completare o annullare il rituale prima che la situazione peggiori.
Per Campagne di Esplorazione e Scoperta
- Le Catacombe Profonde: Voci parlano di un livello delle catacombe mai mappato, dove sarebbero nascosti tesori inestimabili e conoscenze perdute dall’era pre-rivoluzionaria. I personaggi si avventurano in questo labirinto sotterraneo, scoprendo che non sono gli unici a cercare questi segreti.
- La Spedizione al Faro Abbandonato: Un vecchio faro sulla costa, abbandonato da decenni, inizia misteriosamente ad accendersi ogni notte. I personaggi sono inviati a investigare e scoprono che il faro è diventato un punto di contatto con un’altra dimensione.
- I Vagoni Ribelli: Alcuni dei più antichi Vagoni Viventi della Ferrovia Magica hanno sviluppato una forma di coscienza completa e stanno pianificando una “fuga” collettiva. I personaggi vengono coinvolti in questo strano esodo, aiutando i Vagoni a trovare un nuovo scopo e una nuova casa.
Intrighi Politici e Campagne a Lungo Termine
La Congiura del Diadema
Una campagna incentrata sulla scoperta che il presunto morto Duca Henri Rochelles è in realtà vivo e sta riunendo un esercito di mercenari nelle terre orientali. I personaggi iniziano indagando su misteriosi flussi di denaro e finiscono coinvolti in un complesso intrigo che li costringe a decidere se aiutare la restaurazione monarchica, proteggere la rivoluzione dagli estremismi, o forgiare una terza via.
Il Ciclo della Ghigliottina
Una campagna dall’atmosfera dark fantasy che rivela come le esecuzioni di massa stiano alimentando un antico sigillo magico sotto la città. Con ogni goccia di sangue versata, un potente ente noto come “L’Architetto dell’Ordine” si avvicina alla manifestazione. I personaggi scoprono che sia il regime sia la resistenza sono inconsapevolmente manipolati da culti che servono questa entità o i suoi rivali.
La Congiunzione delle Tre Lune
Una campagna che culmina con il raro evento astronomico che si verificherà tra pochi mesi. I personaggi devono raccogliere componenti per un rituale che potrebbe liberare Vombrosa dall’oppressione, mentre competono contro agenti del regime che pianificano di usare lo stesso evento per rendere il loro controllo permanente e incontestabile.
L’Eredità Vivente
Una campagna incentrata sulla ricerca dell’Armamento Perduto “Libertà” e sulla scoperta che l’arma non è un oggetto fisico ma un’essenza vivente che è stata frammentata e nascosta all’interno di diversi cittadini che ne sono inconsapevoli portatori. I personaggi devono identificare questi “Frammenti Viventi” e riunirli senza attirare l’attenzione del regime.
La Grande Partita
Una campagna di spionaggio e contro-spionaggio che rivela come Regula, Solastra e altri poteri esterni stiano tutti manipolando eventi a Vombrosa per i propri scopi. I personaggi, inizialmente pedine in questo gioco di poteri, gradualmente acquisiscono informazioni e risorse che permettono loro di iniziare a influenzare il corso degli eventi, potenzialmente liberando la città dall’interferenza esterna.
XV. CONCLUSIONE E RISORSE AGGIUNTIVE
Vombrosa rappresenta un’ambientazione di gioco di ruolo ricca e sfaccettata, che combina elementi di dark fantasy, horror e intrigo politico in un contesto ispirato alla Rivoluzione Francese ma arricchito da biotecnologie uniche e influenze culturali diverse.
Le tensioni tra idealismo e terrore, tra libertà e sicurezza, tra identità autentica e sopravvivenza offrono infinite possibilità narrative, permettendo di esplorare temi complessi mentre i personaggi navigano un mondo di nebbie ingannevoli, segreti pericolosi e lealtà sempre in dubbio.
Che i giocatori scelgano di unirsi alla resistenza, servire il regime, o semplicemente sopravvivere in questa città di contraddizioni, Vombrosa promette avventure memorabili dove le azioni hanno conseguenze profonde e persino i più piccoli atti di coraggio possono innescare cambiamenti significativi.
Come avrebbe detto Maestro Gustave: “Nella città delle ombre danzanti, anche la luce più fioca può creare le ombre più grandi. Sta a noi decidere se quelle ombre ci imprigioneranno o ci guideranno verso la libertà.”