I tre audaci avventurieri Ikaris, Asterion e Geeno si avvicinarono alla sinistra necropoli di Arkanum, entrando nell’ufficio di Orin, il responsabile locale. Orin raccontò loro la triste storia del luogo, e il gruppo, dopo aver acquistato alcune pozioni curative, si diresse nel cuore della necropoli.

Una volta dentro, i nostri eroi dovettero sconfiggere diversi scheletri ostili che intralciavano il loro cammino. Finché non arrivarono al centro, dove incontrarono il misterioso Cavaliere delle Rose. Dopo che il cavaliere si presentò con nobili parole, Ikaris, Asterion e Geeno, convinti della sua buona fede, decisero di aiutarlo nella sua missione. Ma il fragore di Ikaris attirò alcuni malvagi ghouls, costringendo il gruppo a battersi. Nonostante la sorpresa, riuscirono a sconfiggerli tutti tranne uno, che fuggì verso la cripta centrale. A quel punto Asterion scagliò un missile magico, tre dardi di energia blu partirono dalla punta della sua spada trafiggendo il ghoul in fuga.

Scontro con il temibile Lich Putin

Il frastuono risvegliò però il temibile lich Putin, che si rivelò con torve parole. Ikaris lo riconobbe, ricordando il loro incontro a Solastra durante la ribellione, ma il lich negò ogni memoria di quell’evento. Lasciò intendere di essere solo un frammento dell’essenza di Putin. Provocò poi Geeno, deridendolo per la distruzione della sua terra. Il gruppo ingaggiò un duro scontro, e il Cavaliere caricò Putin, ma il lich riuscì a soggiogarlo con la sua magia oscura. Il Cavaliere si voltò quindi contro i nostri eroi! Ikaris tentò di atterrarlo ma fallì, e nella caduta vide nella cripta una sfera di cristallo su un piedistallo. Geeno, accecato dalla vendetta, caricò Putin corpo a corpo, mentre Asterion duellava con il Cavaliere.

Ikaris, in un lampo di genio, distrusse la sfera con un colpo, scatenando l’ira funesta di Putin. Nel frattempo, Asterion riuscì a liberare il Cavaliere dall’incantesimo, mentre dopo una aspra lotta Geeno strappò una misteriosa medaglia dal collo di Putin, che aveva iniziato a brillare dopo la rottura della sfera. Il Cavaliere urlò a Geeno di lanciargliela, e con un fendente la infranse. Putin iniziò a disgregarsi, e con lui tutti i suoi non-morti. Ma anche il nobile Cavaliere perse la vita, riuscendo solo a rivelare che quello era uno dei sette aspetti di Putin, e che gli altri sei andavano annientati.

Ritorno in città e nuova missione

I nostri eroi saccheggiarono il cimitero e tornarono dall’ufficiale Orin, scoprendo con orrore che era un cadavere marcescente, probabilmente manovrato da Putin. Presero il gettone per il torneo di Arkanum e si diressero verso la casa di Thorin, pronti per la loro prossima avventura.

Katia, la figlia del Maestro della Prigione

Ma prima di partire, furono avvicinati nell’ombra da una misteriosa figura incappucciata, che si rivelò essere Katia, la figlia del custode del carcere. Katia chiese loro aiuto per liberare Zarion, un uomo ingiustamente imprigionato di cui si era affezionata. Promise due gettoni per il torneo in cambio del loro aiuto a distrarre le guardie e consentirle di far evadere Zarion. Ikaris, Asterion e Geeno, convinti della nobile causa, accettarono di aiutarla l’indomani sera, pronti a riparare a quell’ingiustizia e a guadagnarsi l’ammirevole ricompensa.